dell’ Acque correnti. j quando fi cavalle da due fori eguale quantità di corde in tempi eguali, ma con ineguali velocità, farebbe necefl'ario, che la grettezza di tutte le corde più tarde alla grettezza della corda più veloce avelie la medefima proporzione, che ha reciprocamente la velocità della corda più veloce alla velocità delle più tarde : la qual cofa fi verifica per 1* appunto nell’ elemento fluido dell’ acqua. Ed affinchè fia ben intefo quefio fondamento principaliffimo, voglio ancora notare una certa ottervazione fatta da me nell’arte del filare l’oro, l’argento, il rame, ed il ferro fteflo, ed è quefta, che filmili artefici volendo più, e più attottigliare i fuddetti metalli, avendo involto intorno a un rocchetto il filo del metallo, accomodano il rocchetto fopra una tavola in un perno fermo, in modo che il rocchetto poflà girare in fe fief-for poi facendo pattare a forza un capo del filo per una piafira di acciaro trasforata con diverfi fori maggiori, e minori,fecondo il bifògno, e fermando il detto capo del filo ad un altro rocchetto, c’involgono il filo, il quale pattando per un foro minore della groflèzza del filo, viene per forza ne-cefiitato ad aflòttigliarfi. Ora quello, che fi dee confiderare attentamente in quello fatto, è,die le parti del filo avanti al foro fono di una tale grof-fezza; ma le parti del medefimo filo pattato il foro fono di minore grof-fezza., e in ogni modo la mole, ed il pefo del filo, che fi fvolge, è fem-pre eguale alla mole, ed al pefo del filo, che s’involge . Ma fe noi confi-dereremo bene il negozio, ritroveremo, che quanto il filo avajiti il foro è più grotto del filo pattato il foro, tanto reciprocamente le parti del filo pattato il fòro fono coftituite in maggiore velocità delle parti avanti il foro : di modo che, fe v. g. la grettezza del filo avanti il foro fotte doppia della grettezza dopo il foro, in tal cafo la velocità delle parti del filo dopo il foro farebbe doppia della-velocità delle parti del filo avanti il foro, e così la grettezza, viene a compenfare la velocità, e fcambievolmente la velocità compenfa la grettezza. Di modo che intravviene il medefimo ai folidittimi metalli dell’oro, dell’argento, rame , ferro ec., che accade an- • cora al fluido elemento dell’acqua, ed agli altri liquidi, cioè, che qual proporzione ha la grettezza del me tallo, ovvero dell’acqua alla, grettezza, tale ha reciprocamente la velocità alla velocità. E pertanto,, flante quello difeorfo, potiemo dire, che ogni volta che' A * due.