3g6 Misura dell’ Acque correnti drato d’ un oncia. Adunque farà 1’ altezza del fecondo prifma oncc 5 ì 33. , cioè piedi 427. once 9. , che farà la velocità inedia, o lo fpazio dovuto alla velocità dell’ acqua fotto 1’ altezza di piedi 3., on-ce 10. [■. Se adunque fi faccia come once 46. a once 47., così il quadrato d’once si33. , cioè 26347976. al quadrato 26418237., la fua radice d’once 5140., ovvero piedi 428., once 4 , farà lo fpazio dovuto alla velocità fotto l’altezza dell’ acqua once 47., ovvero piedi 3., once 11. Nel medefimo modo 1’altre velocità per tutte 1’altezze efpref* fe nella tavola fi trovarono per mezzo di quella fperienza. Se uno non fi fida di quefta noftra ollervazionc, che è la radice di tutta la tavola, o dubiti efi'er diverfa la prontezza, e la fluidità al moto di quefta, o di quell’acqua, ficcome è diverfo il pefo, potrà ripetere refperienze, e fare la tavola più efatta, e proporzionata a mifurare la fluidità della fua acqua, in cui però fchiferà il lungo tedio del calcolare, e particolarmente in eflrarre le radici quadrate , efl'endochè dalla noftra tavola pofla ciafcuno mutare per la fola regola delle proporzioni gli fpazj dovuti alle velocità fecondo la propria efperienza. A noi frattanto ferviià l’aver accennato il modo, col quale fi portono far manifefti quelli fpazj, e d’avere dalle noflre efpciienze formatane la tavola, che noi non abbiamo tirata avanti oltre la profondità di piedi 30., perchè di rado i fiumi partano quefta altezza, almeno nella noftra Europa; anzi fe fi debba aggiungere la fola velocità alla velocità del centro, potrà fervi, re ne’ canali orizzontali, e in quelli, che fono ad erti fimiglianti fino all’altezza di piedi 67. ~ d'acqua. L’ ufo adunque della tavola è quefto. Ogni volta che fi cerca lo fpazio dovuto alla velocità, fi trovi l’altezza dell’acqua nella colonna fhiirtra, e nella colonna addirimpetto fi vedrà lo fpazio, che l’aqua feor-rerà nello fpazio d’un minuto d’ora, di cui uno fi debbe fcrvire, come fopra fi difle in varj luoghi, e particolarmente nelle regola generale. E fe non fi trova l’altezza precifa dell’acqua fenza errore fenfibile, fi debbe trovare la parte proporzionale competente aìl’eccefiò, o al mancamento per la regola delle proporzioni, e dcefi fommare, o fottrarre dal maggiore, o dal minore fpazio trovato nella tavola, fecondo che l’altezza ritrovata fupera quella della tavola, o di ella è minore, come fi fuul fare nella tavola de’ leni, e in altre limili. Per