Idrostatiche. 415 anche fempre fecondo le medeiime già ftabilite leggi. Ma avanti di proporre la predetta di moli razione , Suppongo in primo luogo quello , che da nefruno può eifer negato , cioè che l’aria egualmente prema nell’uno, e nell’altro orifizio F, E, perchè la differenza, che v’è tra l’altezza dell’aria fopra F, e fopra E , è tanto piccola, che da’ Matematici in ca fi di quefta forta è guittamente difprezzata ; ma pure fe vi farà ancora qualcheduno , che ne voglia far conto, dalla mia dimoftrazione facilmente ne avrà il modo di poterla computare. Secondariamente fuppongo, che la preflìon dell’ aria è limitata, e che a quetta ancora nella bilancia naturale, volendoci noi fervire della frale del celebre Sinclario, o nel barometro Torricdliano, vi fi trova l’equivalente negli altri corpi fluidi, cioè nel mercurio, acqua, olio, fpirito di vino ec.; i quali tutti conforme la loro fpecifica gravità, fi equilibrano ad una certa altezza col pefo dell’aria; dall’efperienze ef-fendo noi flati ammaeftrati, che tutto il pefo dell’ aria viene equilibrato da 33. piedi d’acqua, che vengono folle vati a quell’altezza nel tubo del famofo Torricelli. In terzo luogo finalmente fuppongo, che il moto fi faccia dalla potenza, e che venga impedito dalla refiflenza, fenza fare alcuna differenza tra le potenze, che procedono da diverfi corpi ; e perciò qualunque fia il corpo, che muove, e refifte, non fi varia il moto, e in vece d’ uno fi può lòflituire un altro corpo ; purché omologamente in etti fiano le potenze, e refiftenze eguali, come fpettìttìmo fi fa da’meccanici , i quali confideran la potenza in fe, ma non già il corpo , che ha tal potenza. Ma già, come fi propofe, portiamo la noflra dimoftrazione ; e perchè 1’ aria preme contro l’orifizio E, s’intenda il cannello F E rìg. 1. rivolto verfo C, dipoi allungato fino in N al insù, talché l’altezza dell’ orifizio N fopra E fia tanta, che il cannello G N, di diametro eguale ad F E, poffa capire tant’ acqua, quanta ferve ad equilibrare tutta la prettione dell’aria, cioè piedi 33., e fi fuppong^^he fopra N fia tolta ogni prettione d’ aria. Similmente prolunghifi il ^jin-nello R S in I, e l’altezza S I fia eguale all’altezza del cannelli!G N , ¡‘j Tav■ 1.