di Domenico Guclielmini. 387 che F acqua dopo la caduta perpendicolare F C, G D ec., quafi lubi-to li difpone all’altezza, che richiede il corfo fopra i fondi orizzontali C G , D H ec., in maniera che fi pollano fare in luogo conveniente nelle fpond; del canale le luci, che dilìribuifeano acqua fecondo la defidrrata proporzione. Vi poflòno ancora eflere altri artifici pel medefirno fine, come le diverfioni laterali, ne’ quali l’acqua, ceilante il flufib, orizzonta'mente fi livella, nelle fponde de’ qiali fi potranno difporre le luci diflribuenti, come fi è detto di fopra ec. ; ma quelli, ed altri li lafciamo da eleggere, o ritrovare fecondo l’occafio-ne al giudizio de’ pratici. SCOLIO VII. Siccome lafciamo l’applicazione di quefta dottrina a’divedi cafì, ^ che poflòno occorrere nella pratica ; efleadochè da’ tanti, che fi.i qui fc ne fon d. tti, ciafcuno facilmente può raccorre una rego'a di applicare la noflra dottrina, fecondo che comporterà la varietà, c l’eli» gcnza delle condizioni. L I t AG- I