E'2.0 Della Misura RELAZIONE DELL’ACQUE DEL BOLOGNESE, E FERRARESE Dell' Illufìrijjìmo, e 'RevcrcndiJJìmo Monfignor Ottavio Corfini Ftrentino, Soprintendente della generai Bonificazione, e Prefidente di Romagna, IL Reno, c gli altri Torrenti della Romagnola furono, per configlio del Padre Agoftino Spernazzati della Compagnia di Gesù, negli ultimi giorni di Papa Clemente Vili., non ottante la contraddizione de’ Bologneii, e d’altri interertati, divertiti dal loro alveo, per dar comodi-tà allo fcavamento del Po di Ferrara, e de’ fuoi due rami di Primaro, e di Volana, per introdurre in etti l’acqua del Po grande, acciocché re-ftituiti loro i Coliti torrenti, ne portattero Tacque torbide al mare, ed alla Città rendettero la navigazione già perduta, come è chiaro per il Breve dello fletto Papa Clemente, fcritto al Cardinale San Clemente fotto li 22. Agofto 1604.. L’opera della detta icavazione, e dell’introducimento di detto Po, o per effer tale in fe fletta, o per la difunione de’ Cardinali Legati al« lora in quelli Paeii, e per difpareri venuti fra di loro, riufei tanto difficile, che dopo d’aver fpefi molti, e molti danari, in termine di ai. an« ni altro non fi è fatto, che rendutola più malagevole. Intanto con Tacque loro e torbide, e chiare hanno i torrenti danneggiato i terreni polli alla delira del Po d’ Argenta, ed il Reno quei de’ fuoi lati, di cui favellerò prima, come di quello, che è di maggior importanza, e da cui procede la principal cagione de’ mali, che rifiatano ancora dagli altri. Quefto avendo allagato la tenuta della San Martina di circonferenza di 14. miglia in circa datagli prima, e parte di quella del Cominale datagli poi quafi per conca, d’onde deporta la materia delle torbide, fe n3 efee chiaro per le bocche de’ Mafi, e del Lievaloro nel Po di Pri-jnaro, e di Volana, ruppe l’argine circondario verfo S. Martino, e quello dell’alveo fuo nuovo alla delira appretto la Torre del Fondo. Per