dell’Acque correnti. 7 I COROLLARIO I. E Prima da quello fi conchiude, che le medefime piene di un torren* te , cioè quelle piene, che portano eguale quantità di acqua in tempi eguali, non fanno le medefime altezze,o mifure nel fiume,nel quale entrano, fe non quando nell’ entrar? nel fiume acquiftano, o per dir meglio, confervano la medefima velocità; perchè fe le velocità acquiilate nel fiume faranno diverfe, ancora le mifure faranno diverfe, ed in oun-feguenza le altezze, come fi è dimoftrato. COROLLARIO IL E Perchè di mano in mano che il fiume fi ritrova più, e più pieno, viene ancora per ordinario ad eifer coftituito in maggiore , e maggiore velocità ; di qui è, che le medefime piene del torrente, che entra nel fiume, fanno minori, e minori altezze ,quanto il fiume fi ritrova più, e più pieno; poiché ancora Tacque del torrente, entrate che fono nel fiume, vanno acquiftando maggiori, e maggiori velocità , e però fremano di mifura, e di altezza , COROLLARIO III.. % /'■''vSfervafi ancora, che mentre il fiume principale è baffo, fopravvenen-do una ancorché debole pioggia, fa fubito notabile crefcimento, e alzamento ; ma quando il fiume è di già ingroffato, ancorché di nuovo gli fopravvenga gagliarda pioggia, in ogni modo non crefce tanto, quanto aveva fatto fui principio, e proporzionatamente alla pioggia, che è fopraggiunta : la qual cofa noi polliamo dire, che particolarmente dipende, perchè nel primo cafo, mentre il fiume è baffo, fi ritrova ancora aifai tardo, e però la poca acqua, che ci entra, cammina, e paffa con poca velocità, e in confeguenza occupa gran mifura : ma quando il fiume è di già ingroffato per nuova acqua, effendo ancora fatto più veloce, fa, che la gran copia d’acqua , che fopravviene, tenga minor mifura, e non faccia tant’ altezza. COROL-