dell’ Acque correnti. 4? la linea D alla linea R. Adunque l’acqua, che parta p.*r A, a quella, che parta per G ( per efl'ere le fezioni A, e G di grandezza eguali, ma di velocità difeguali ) farà come la velocità per A alla velocità per G ; ma come la velocità per A alla velocità per G, così è la velocità per A alla velocità per B , cioè la linea D alla linea R : adunque la quantità dell’acqua, che parta per A, alla quantità, che parta per G, farà come la linea D alla linea R ; ma la quantità, che parta per G, a quella, che parta per B ( per ertere le due fezioni G , e B egualmente veloci ) farà come la fezione G alla fezione B , cioè come la fezione A alla fezione B, cioè come la linea F alla linea D : adunque per 1’ e-guale, e perturbata proporzionalità, la quantità dell’acqua, che palTa per A, a quella, che palla per B, avrà la medefima proporzione, che ha la linea F alla linea R ; ma F a R ha la proporzione comporta delle proporzioni di F a D, e di D a R, cioè della fezione A alla fezione B, e della velocità per A alla velocità per B ; adunque ancora la quantità d’acqua, che parta per la fezione A,a quella, che paf-fa per la fezione B, avrà la proporzione comporta delle proporzioni della fezione A alla fezione B, e della velocità per A alla velocità per B; e però fe faranno due fezioni di fiumi, la quantità dell’ acqua, che parta per la prima ec. Il che fi doveva dimoftrare. COROLLARIO. TL medefimo fegue, ancorché la quanticà dell’acqua, che parta per la fezione A, iia eguale alla quantità dell’ acqua, che parta per la fezione B, come è manifefto per la medefima dimoftrazione. PROPOSIZIONE III. Se faranno due fezioni ineguali, per le quali paflìno quantità £ acque eguali in tempi eguali , le Jezioni hanno fra di loro reciproca proporzione delle loro velocità. "> Siano due fezioni ineguali, per le quali pallino quantità d’acque eguali in tempi eguali, A (a) la maggiore, e B la minore : dico, che la (a) Fig. 6. Tav. I.