di Domenico Gugiielmini. 357 prirà un foro nel fondo, tant’ acqua manderà fuori, quanta prima ne fcorreva pel canale orizzontale, fe però s’impedifea per quello il fluiTò. Corollario VI. Che fe la fezionc B H non folle della medefima larghezza, che B D, fi faccia come la larghezza della fezione B H alla larghezza della fezione B D, cosi 1*altezza B H ritrovata ad un’altra, che farà 1’ altezza d'una fezionc di diverfa larghezza ; poiché (i faranno in quello modo due lezioni eguali, e fono ancora egualmente veloci ; perciocché l’una, e l’altra ha la medefima velocità B E: adunque per effe feorrerà eguale quantità d’acqui, cioè tutta quella, che pel Canale o-rizzontale Icorre fotto l’altezza E D, come fi è dimoftrato. 1 ’ • .f Corollario VII. Ma perchè le fezioni egualmente larghe fono fra loro come 1’ altezze, e le altezze delle fezioni d'un canale orizzontale, e della prima d’ un canale perpendicolare, che hanno la medefima larghezza, fono fra loro in leiquialtera proporzione, ne fegue , tutte le fezioni d’ un canale orizzontale alla prima d'un canale perpendicolare elTere in fef-qi'ialtera proporzione, o abbiano, o no la medefima altezza, ancorché le prime fiano rettangole, e le altre circolari , 0 ellittiche ec. . I Corollario Vili. Finalmente fe la fezione prima d’ un canale perpendicolare ila mi. nore della narrata, non potrà per eifa efeire tutta l’acqua; ma fe larà impedito l’ulteriore corfo pel ctnale orizzontale, crefcerà nel canale o-rizzontale l’altezza dell’acqua, finché fi3 tanta, che tutta l’acqua poflà feorrere per la minor fezione ; nel qual cafo 1’ acqua del canale orizzontale diventa come l’acqua di qualche conferva, alla quale tant’acqua le venga fomminifirato, quanta n’efee. Ma fe la fezione farà maggiore della narrata, l’acqua non empierà tutta la fezione, ma lafcicrà vuota la parte fuperflua.