4ZÓ L E T T E R E fe l’acqua nel Tuo corfo per lo canale A B deferì velie colla fua fuper-fide una linea parallela al fondo, mercè che effendo chiaro, che nello fieflò canale iémpre uniforme le fezioni fono reciproche alle velocità, come il mio Oppofitore piglia a dimofirare in quefta fua Propofizione, ed anche fi deduce dalla mia 3. Propofizione del primo Libro, ne viene di confeguenza , fuppofta la ftefia larghezza in tutte le fezioni, che le velocità fono reciproche all’altezze; ma fupponendofi efiere parallela la fuperficie dell’acqua al fondo del canale, tutte le altezze delle fezioni faranno uguali ; adunque ancora faranno uguali tutte le velocità delle fezioni ; onde l’acqua non fi muoverà di moto accelerato, come da noi è fiato dimo-ftrato , e per la dottrina del gran Galileo viene fuppofto . Si oppone a-dunque apertamente alla fentenza del Galileo la Propofizione del Signor Papino, il quale pretende, che la linea della fuperficie dell’acqua fi tiri parallela al fondo del canale ; ma non già la mia, nella quale pretendo dimofirare, che tanto più s’inclina la linea al fondo, quanto maggiore è l’allontanamento del canale dal fuo principio. Del refto concordiamo nell’affermare, che la declività della linea E G non è eguale per tutta la lunghezza del canale \ ma quanto più ci accolliamo al principio, tanto maggiore è /’ aumento della velocità in una data lunghezza del canale; imperciocché quefto ftefiò io ho afierito nel Corollario della Propofizione quarta del Libro fecondo, come un3 cofa, che necefTariamen-te ne veniva in confeguenza non folamente dalle mie Propofizioni, ma ancora dalla dottrina del Galileo. Finalmente alla quinta difficoltà rifpondo, che fe non mi refta altro da cercare, fe non quale fia la linea E G , fecondo la quile fi dee accomodare laJuperficie dell'acqua, mentre corre per lo canale inclinato , mi pofib rallegrare di aver fatto tutto quello, che io doveva ; imperciocché nella Propofizione 7. 8.