*54 II Mare E che altro è Toftaco!o, che fa il fiume a quella corrente, fuorché un impedimento fimile a quei guardiani, o fiano palificate grandi ili me, che fi fanno vicino a quefti porti di Lido maggiore, ed altri, ne’ quali fi ra-gunano li fabbioni, particolarmente fulla parte finiftra, di dove vengono? E che altro c’infegna la ragione, fe non che quivi Tacque torbide depongono il fuo terreno pefo, ove viene rintuzzato il fuo moto dagl’ impedimenti? Quelle, e limili confiderazioni contraddette dal fatto iftef-fo, e nondimeno afiìftite con tanta apparenza dalla ragione, m’hanno per molto tempo tenuta la mente , per così dire, in fequefiro, ficchè io non fapeva che altro più rifolvere circa quefio problema, fe non di riporlo, ad ufo del Galileo, fra quei tanti milioni di cofe, che ho già detto, che io non fo; pure non fenza molta mia confolazione vennemi un giorno in penfiero una confiderazione, la quale confermata quell’anno dall’efperienza, e dalla verificazione di qualche mia predizione fatta, febbene in forfè, fin da quei tempi, m’ha fatto animo a portarla fotto gli occhi dell’ Eminenza Voftra, per far prova, s’ella regge al paragone del fuo perfpicaciflìmo intelletto. Confiderai dunque, che Tacque del mare, portate dalla loro debil corrente, non hanno verun oftacolo dalla parte finiftra del fiume, che impedifea loro di giungere fino al fiume fteifo, e quivi nella di lui corrente immergendoli, piegare con elfo lui verfo il mare mede fimo ; il che luopofto, le altre acque, che reftavano alla delira del fiume, non ponno aver più correntìa veruna, eifendo divertita altrove la correntìa precedete, che le doveva fpingere avanti; onde per lo fpazio di qualche miglio lungo il Lido, partendo dal fiume verfo la delira, reftano l’acque del mare fenza corrente , fino a tanto che la corrente più lontana del mare, la quale cioè era fuori di quella diftanza dal Lido, a cui può giungere l’impeto del fiume , feguendo fua ftrada da finiftra a delira , torna a poco a poco ad accollarli al Lido ; il che fuccede in varia diftanza dal fiume, tanto maggiore, quanto è maggiore lo fteifo fiume, e la forza, con ch’egli fcarica in mare; onde fi forma appreifo quel Lido un certo triangolo corteggiato da una parte del Lido fteifo, e dall’altra dall’acque del fiume, eh’entrano in mare, e dall’altra dalla corrente del mare medefi-mo, nei contenuto del qual triangolo Tacque marine fono prive del moto