Adriatico. 153 mezza ftrada fra Trevifo, ed il mare, fu già da me ofiervato correre quifi un miglio l’ora; altrettanto in circa il fiume Oglio fu già da me ofiervato ne’contorni di Bozolo, fiume anch’egli affai lento , e cosi al« tri. Anzi la Piave medefima nel luo lago prefente vicino a Caorle, (ebbene nella parte detta il Tortolo, ove tutte 1*acque fi riducono a dover paffare per certe anguftie, gonfiando addietro, acquifta per breve fpa-zio caduta, e velocità , fe gli s’apriile un alveo Efficiente per feorrere fino in S. Margherita, fenza gl’ intoppi prefenti, vi feorrerebbe così placida, e quieta, che affai più lenta forfè del Sile fi vedrebbe muovere, mercè che per la livellazione da me fatta efattiifima ella non ha in tutto quello fpazio da S. Donato fino al mare fra le tortuofità di quei canali nè pure quattr’ once di piede per miglio di caduta, onde lafcerebbe per i-ftrada le fue torbide, come pur troppo ha fatto per lo paffato ancora con perpetui, grandiffimi pubblici difpendj; laddove la corrente del mari. predetta appena tre miglia fra giorno, e notte s’ offerva potere feorrere ;%dunque fono fempre più veloci i fiumi anzi per altre ofLrvazioni, che ho fatte più volte , crefcono di velocità, particolarmente nel fondo, entrando in mare; di che è fegno 1’efeavazione, che fanno di nuovo col fuo corfo, quando in occafione di divertirla da altro luogo, s’introducono con nuovo canale a sboccar in mare in altri fiti nuovi, e la cagione fors’ anco fi è la declività di eifo fondo del mare. Da quefta confiderazione è facile tirarne la conclufione; dunque la corrente d’ un fiume nel fuo primo sboccar nell’ acque falfe tagiierà, per così dire, attraverfo la corrente del mare per tanto fpazio, quanto ella può feorrere avanti, prima di perdere le fue forze, o ftancarft dal primiero fuo corfo; nel che non trovo difficoltà veruna, effendo cofa certa, che il maggior moto, o fia maggior velocità del fiume rapirà feco il moto minore della corrente marina, non permettendo, ch’ella feguiti la via, alla quale s’indirizzava, mentre quella veniva radendo i lidi, e viceverfa il fiume per appunto li fega, o fegar dovrebbe ad angoli ret- * ti in circa . Ma bensì mi dava difficoltà grande il confiderare, che data quefta ipotefi, pareva doveffero i fabbioni piuttofto ragunarfi fulla fi-niftra, non fulla deftra: imperciocché non viene eifa la corrente da fini* ftra a deftra?E non vengono fimilmente fccoda finiftra a deftra i fabbioni ? E che