iz Della Misura defime fra di loro realmente, ogni volta che le loro velocità non fiano-eguali, ancorché abbiano i medefimi nomi di canne, e palmi; imperocché può ertere,. che una bocca di dieci canne riquadrate ( per parlare al modo del Fontana ) di uno di querti forti portailè nel Tevere al tempo dell’ inondazione quattro, dieci, e venti volte meno acqua di quel- lo che portò un altra bocca eguale alla prima di grandezza : il che farebbe feguito, quando la prima bocca forte ftata quattro, dieci, o venti volte meno veloce della feconda. Laonde, mentre il Fontana raccoglie le canne, e palmi delle mifure di quei foffi, e fiumi in una fomma, commette 1’ ifterto errore, che farebbe quello, che raccoglici^ in una fomma diverfe monete di varie valute , e di diverfi paefi, ma che avef-fero il medefimo nome : come farebbe il dire, che dieci feudi di moneta. Romana, quattro feudi d’oro, tredici feudi di Firenze, cinque feudi Ve- ^ neziani, e otto feudi Mantovani fàcertero la fomma di quaranta feudi d’ oro, ovvero quaranta feudi Mantovani. Terza, poteva effere il cafo, che qualche fiume, o foifo,. nelle parti più verfo Roma, in quel tempo della piena, non metteffe più acqua del fuo ordinario; ed in ogni modo chiara cofa è, che, mentre la piena, veniva dalle parti fuperiori, quel tal foifo, o fiume farebbe crefciuto di-mifura nel modo notato da noi al Corollario quarto, di maniera tale , che il Fontana avrebbe incolpato, e notato quel tal fiume, o follò come complice dell’inondazione, ancorché ne folle innocentiffimo. Di più nel quarto luogo notifi, che poteva nafeer cafo , che quel tal fiume non folo non. forte colpevole dell’ inondazione, ancorché crefciuto di mifura, ma poteva dico avvenir cafo, che forte benemerito di avere feemata l’inondazione col crefcere di mifura nel proprio alveo ; la qual cofa è affai evidente, imperocché, dato il cafo, che quel fiume nel tempo della piena non averte avuto per fé medefimo,. e dalle proprie origini più acqua dell’ordinario, è cofi certa, che credendo, ed alzaia* dofi l’acqua del Tevere, ancora quel tal fiume per livellari! con 1’ acqua del Tevere avrebbe ritenute delle proprie acque nel proprio alveo, fen-za fcaricarle nel Tevere., ovvero ne avrebbe ingurgitate, e bevute, pec dir così, di quelle del Tevere; ed in tal maniera al tempo dell’inondazione minor copia d’ acqua farebbe venuta in Roma 3 cd in ogni modo.' la mifura di quel fiume farebbe crefciuta.. Quinto y.