rfi Discorso All’alzamento di quelli letti han cooperato le cagioni universali, e comuni ancora agli altri fiumi, e vi ha eoncorfo di piìi la ripienezza del letto d’Arno fotto la bocca d1 Ombrone , feg ìita o pel continuato getto delle fcaglic di quelle cave ( il quale non può erter che dannofillìmo ) o per la foprawenenza delle materie di fopra, o per la diminuzione del declive dal detto sbocco a quello d’ Arno nel inare ( come apprettò dirò ) o per ciafcuna di quell«: cagioni infieme . Clie Arno dallo sbocco d’Ombrone in giù fi fia ripieno, Io riconobbi patentemente dal primo ponte d’Ombrone ilerto, chiamato di Riboc-catura, diilante d.*l medefimo sbocco a retta linea intorno ad un mezzo miglio; ertendochè i fianchi, e la pila con parte dc’fuoi due archi erano refiati immerfi nel greto, nè vi era quali più luce ; e pur in antico dovean quegli aver molte braccia di sfogo. Nè fi può dire, che ciò fof-fe avvenuto per oftacolo travsrfo, perchè niuno ve n’ era fra efTb, ed Arno ; che però avendomi onorato l’A. V S. di deputarmi, gii fono quattordici anni, alla fopraintendenza della bonificazione de’ territori fuddet-ti, fui di parere , che fra molte altre operazioni, dopo che fi forte fvoltato a ficonda d' Arno il detto sbocco d Ombrone, che vi entrava con direzione contraria al corfo di quello, fi demolirti: affatto effo ponte di due archi già acciecato, c vi fé ne faceffe un nuovo d’un fol arco fulPandare de* tre altri di fopra competentemente sfogati, come dopo la fvoltatura predetta ultimamente fi è fatto fui modano lafciato dall’ Architetto Silvani, cioè un arco appunto fermo, importato fu’ nuovi fianchi fuperiori al prefente fondo d’ Ombrone cinque braccia, con braccia quarantafei, e tre quarti di vano, con sfogo, o rigoglio di circa braccia dodici, e largo di volta braccia dieci, e col quale ho pretefo di dar libera ufeita alle piene d’ Ombrone, le quali dal vecchio ponte fotterrato venivano trattenute. E perchè alla firuttura di quello nuovo fi richiedeva P elezione di un ficuro, e comodo fito, mi è fiato necertario cavalcare con tal parto oltre al nume d’Ombrone quello ancora del fiume Ar-zana, c così fare due archi nuovi di pianta, cioè il fovraddeferitto fui primo, e fui fecondo l’altro congiuntogli, al quale dovendo io pur dare qualche centinatura ( tralafciata ogni altra delle praticate finora dagli Architetti ) mi ion volentieri prefo l’arbitrio di confciire, feuza aumento di