di Vincenzio Viviani. u? veduto di terreni lungo’I fiume d’Arno, ce gli ha fatti piantare di bo-fcaglie, e ce ne ha formate le fpalle, affinchè con quel legname grotto, e minuto, e col fatto, che ci dà il fiume (tetto, ci ripariamo co’lavori; e perchè non portiamo noi continuar a far con etto materiale, fenza comprar nè caftagni, nè querce, nè pini, nè farto di cave , nè calcina per formare i cantoni? ed a che varrebbero le fpefe in piantare, ed in mantenere quefti bofehi ? e da qui avanti a che fedirebbero ? Per rifponder a tutto, fi dice loro, che quefti bofehi ferviranno a ridurgli in materia prima per convertirla in materiali più atti ad erti ripari , ed in mercedi per foddisfar gli operanti in lavori tanto più {labili ; poiché già la fletti clemenza dell’A. V. nella medefima Legge provvede, che quel legnime grotto, del quale non fi fervono gl’interertàti, fi faccia vendere dal Magiftrato, e che’l ritratto fi fpenda per loro fer» vizio : Che di quefti alberi, gatteri, vetrici, ontani, ed altro, i quali tutti fi rtraziano, e fi mandan a mal nelle palafitte,col lafciargli ingròrtare, e condurre a fega per farne il taglio fol quando egli è in perfezione luogo per luogo, ed a tempi debiti, nc ritrarranno fempre danaro in gran fomma : Che fe faranno bene i lor conti, attai più vale quel legname, che feiupano in atterrarlo, conciarlo , ficcarlo , e fermarlo in opera in lavori di breve durata, oltre al gran confumo della chiodagione, ftrumenti, materiali, ed attrezzi di tante forte, di quel che fi vaglia il caftagno, o la quercia, o ’1 fallo di cava, o i cantoni naturali colla vet-tura, e fattura delle fartaje, o di quel che coftino i cantoni di fmal-to coll’ applicazione dove e’ vanno porti per formar ripari di lunghiflìma vita : Che dopo che etti fi faranno armati, e difefi ftabiJmente in far le fponde continuate alle loro fpalle co’ fuddetti farti di cava, o co’ fuddet-ti cantoni, il ritratto del legname grorto fupplirà poi al mantenimento di quelle, fenza lor altro aggravio: Che mediante l’ufo de’ predetti materiali durabili, tenendoti piantate fempre, e pjflicciate di legname e grorto, e minuto tutte le fpalle vecchie, e quelle da ricuperarli co’ nuovi lavori, i beni loro così difefi, ed