-ii4 Discorso perare il perduto, l’intraprendere di tante rofe prima quella del mezzo, o verfo’l fine per difetto, e non prima la fuperiore a tutte l’altre. Quelle mie replicate efpreifioni erano, e fon fondate maflìmame nte fui parermi affai incontrailabil motivo il feguente, il quale è, che di tutte le rofe, o lunate inferiori, quando ben fofler cento, parlando di quelle in particolare, che fi forman fra due pefcaje, ficcome ne è fola, e ne-cefiària cagione la prima rofa di fopra, la quale coll’ alterne incidenze , c riflsffìoni delle battute, e ribattute dell'acqua fa creare tutte l’altre difotto, cioè nel proceder con ordine a riparare a quella prima vengono per neceflìtà le feguenti ancora fe non a rimuoverli in tutto, almeno a mitigarfi, o a variare a fegno, che riparando in apprcifo alla feconda più proifima, e di poi alla terza, e cosi dall’una, e dall* altra parte del fiume feguitando, par che debbano reilar riparate tutte con fpefe , rifchj, e danni incomparabilmente minori , che nel farfi or più giù , or più fu alla rinfufa fenza alcun ordine. Ciò nondimeno s’è praticato fin>ra; e quantunque contro al mio genio , e parere , è convenuto fecondare l’iflanze d gl’ intereflàti col proporre acconcimi riguardanti piuttoflo il bene particolare, che l’univerfile ; poiché que’ di più polfo, vedendofi portar via dall’ acqua i loro Beni, benché conofcefl'ero, che affai più facilmente, con meno fpefa , e con maggior ficurezza fi farebbon levati Arno da doflò, dopo che e* folle flato rimolTo dalle rofe di fopra, ficchè non li percuotere più di punta, ma li toccaffe per iilriicie ; nondimeno han voluto fem-pre arrifehiar la fpefa maggiore prr un rim.dio da lor creduto prefen-taneo, che la minore per uno flimato da effi più remoto; febben poi in fatto il più delle volte è feguito quel che avvenir dovea, cioè che detti lavori, come flati efpofli al ripentaglio dell’ acqua cadente a fquadra fopra di loro dalle rofe oppofle , han patito dilaflri ta- li, che è convenuto o alzarli più del dovere, o riflaurarli, e fortificarli con difpendj nuovi , ed anche prolungarli alla tefla per efìmer- li dal pericolo di rimaner nel mezzo d’ Arno; e gli acquifli, che hanno pretefo di far con effi, fono andati molto più lenti, e riufeiti men profittevoli di quel che coll’ ajuto delle ricuperazioni delle lunate di fopra gli avrebbono a*fin provati. E per