16o II Mare tano a finiftra, e perchè all’ ulcire de’ fiumi i t’abbioni fi ragnnano più copiofi a man delira, e ne’ porti delle Lagune fi vedono formare i fcan-ni di fabbione fulla man finiftra, e benché fi ftendono pofcia in faccia de’ porti medefimi, prolungandofi verfo la delira, quafi accompagnando la foce medefima : concioffiacolachè ficcome per le accennate ragioni fi dovrebbe far lo fcanno, o fia banco di fabbione intiero da un capo all’ altro in faccia del porto, fe Tacque perpetuamente correliero dentro al porto medefimo; così dovendo feorrere nuovamente fuori dello ftelfo porto ogni fei ore, è neceflario, chc refti tagliato lo fcanno in quel luogo, ove la foce nell’ ufeita fpinge il fuo corfo, cioè fulla parte delira ; dal che rifulta pofcia la figura dello fcanno medefimo conforme in fatti s’olferva. Tutte quelle confiderazioni aveva io fatte fin di quel tempo, che tre anni fono, cioè del i<581. io vifitai le prime volte quelli luoghi; ma perchè io ne bramava più manifefte prove, affine di poterne perfuadere ogni altro intelletto, m’arrifehiai d’aiferire, anzi predire e in ifcritto, e in voce avanti l’Eccellmo Magiftrato alquante cofe, che avendo trovate quell’ anno eiferfi aliai bene avverate , m’ hanno fatto coraggio a Ìlabi-lire più fodamente le dottrine medefime, quafi che fiano ormai certificate con baftevoli efperimenti; e fu la prima, che Iavorandofi in quel tempo al gran taglio nuovo, per cui fi volevano iftradar le acque del fiume Sile con gli altri tre fiumicelli minori Defe, Zero, e Marzenego a trovar l’alveo antico della Piave già divertita, affine d’introdur Tacque di quelli ad uicire in mare, fenza pattare per la Laguna di Venezia, a cui portavano si manifcfti danni, io aderii, che febbene in quel tempo la foce di Piave morta, per non contenere più altre acque, che falfe , le quali dal mare in quell’alveo già intellato, e chiufo di fo-pra entravano, ed ufeivano ne’ fluffi, e rifluii], fubito giunta in mare piegava alla delira, giufta Tufo de’ Porti d’acque falfe ^ e che la punta de’ fabbioni, che avanti il 1684. ^ trovava grande, m^n. tre correva di quivi il fiume Piave, dopo divertita quella, era Hata diftrutta tutta dal mare; nulladimeno tantollo che il fiume Sile farebbe introdotto in quell’ alveo, cnde ripigli alfe l’antica natura di fiume, vedrebbe!! rinafeer ben pretta nuova punta di iàbbiuni fulla delira (