too della Misura avuto lo sfogo libero, ed aperto, ed in quella maniera penfano, che la campagna di Pifa farebbe reñata libera dall’acque. Il difeorfo cammina bene in prima faccia; ma la pratica mofira in contrario, e la ragione conferma il medefimo; imperciocché l’altezza dell’acque di quelle pianure viene regolata dall’ altezza dell’ acque nella sboccatura di fiume mor-to, cioè eflendo Tacque alla sboccatura alte, ancora Tacque s’alzano nelle campagne, e quando l’acque alla sboccatura fono baflè, fi sballano ancora ì’ acque nella campagna ; nè bafta dire, che lo sfogo di fiume morto fia continuo, ma bifogna dire, che fia baffiffimo . Ora quando il fiume morto terminalfe in Serchio ,chiara cofa è,che terminerebbe in alto, poiché terminando in mare, e di mano in mano che il Serchio abbonda più d’ acqua, e fi alza, è neceliario, che ancora il fiume morto abbia più alto il fuo livello, ed in confluenza manterrà Tacque nella campagna più alte. Anzi è intervenuto alle volte, e lo dico di veduta, che fiume morto ha rivoltato il fuo corfo all’insù verloPifa; la qual cofa feguirà Tempre, quando incontrerà, che Tacque de’ Pifani fiano più balie del livel- lo di quelle del Serchio, che in tal cafo Tacque del Serchio rigurgitano ne’ piani per fiume morto ; in modo che fi fono oflervate le torbide , ed il Serchio arrivare per quello regurgito fino alle mura di Pifa ; ed allora, avanti che fiano fmaltite tant’acque, che vengono con gran furia, e calano a poco a poco, ci corrono molti, e molti giorni,e meli, anzi non potendoli mai in tempo alcuno trovare Tacque del Serchio, per magro che fia , tanto balie di livello, quanto è il mare ( che è luogo baflìfiimo delTacque ), ne fegue, che mai in qualfivoglia tempo dell* anno Tacque di fiume morto, mentre terminafTero in Serchio, non farebbero tanto bade, quanto arrivano a sbalfarfi, quando il medefimo fiume morto termina né?l mare. Egli è ben vero, che la bocca di fiume morto aperta ih mare è foggetta all’incomodo di ferrarfi per l’impeto de’ venti ; ma qui è neceliario ufar diligenza di aprirla ; la qual cofa fi fa facilmente, con tagliare un poco quell’arena, che reità nella bocca , quietato che fia il vento, e balia farci un fofietto largo poco più di due palmi, perchè cominciando T acqua a feorrervi, porta via in poche ore quell’arena, e feguirà un folio profondo, e largo, che finaltifce tutta Tacqua de’piani in pochifiìmo tempo. Ed io mi ritrovai in fatto, che cf-