di Domenico Guclielmini. 383 diftribuifcono l’acqua, fi confcrvi Tempre la medefima altezza d’acqua, come è flato dimoftrato. SCOLIO II. Per fuggire tutti gli fcrupoli, giova applicare a tutte le luci canali orizzontali di conveniente lunghezza, cioè tanta, che pofla rimovere il dubbio del mefcolamento in efle luci col canale inclinato. E perfuppli-re per quanto fi può rcccefTo dell* acqua , che paflà per le maggiori luci , a quefte fi applichi un canale più lungo, acciocché al fluito dell’ acqua fi aggiunga maggiore impedimento, e così provvedere alla iuper« fina quantità dell’acqua; o fi dee adoperare Tartifizio Caflelliano di fo-pra efpofto, fecondo che 1’occafione ci infegnerà eiTcre o l’uno, o l’altro più a propoli to. PROPOSIZIONE IV. Se da un canale orizzontale di eguale larghezza fi diftribuifea dell’ acqua per più luci rettangole, e fcolpite nella fponda del canale egualmente alte fotto la fuperficie dell’acqua; e nella fezione pofla dopo le predette luci ( cioè prefa nella parte inferiore del canale dopo le luci ) fi pongano nel medefimo piano orizzontale, dove fono le bafi delle luci , impedimenti eguali , fimili, e fimilmcnte pofli a tutte le lu. ci de’ fori, l’acqua fino all’ inferior fezione fi conferverà colla fuperfi-eie nella med'.fima linea orizzontale, e in qualunque augumento d’acqua 1’ acque derivate avranno la medefima proporzione. Sia il canale orizzontale, il fondo del quale B A D C fia da per F,t tutto d’eguale larghezza, e la fponda F C, nella quale fiano fatte le luci rettangole P I, Q. M, colle bafi H I, L M nella medefima orizzontale , v. gr. nel fondo del canale; e nella fezione G D nella linea C D fi piglino le linee S D , S E eguali alle bafi delle luci H I, L M, e fi alzino le perpendicolari V E, D X eguali alle altezze P H, Q. L; e fi compifca il rettangolo V D, di maniera che S X fia eguale a P I, ed V S eguale a Q M : dico, che fe V D fi concepifca come impedimento, apeite le luci P 1, Q M, l’acqua della fuperficie verrà orizzontale , e che 1* acqua per P I all’ acqua per Q M in qual* lunque altezza farà acua medefima proporzione. Ini-