Misura dell’Acque correnti C F‘g. yo. < < C LIBRO VI. Nel quale fi propongono f artificio, e il fondamento del diftribuire con proporzione Ì acque provenienti dagli acquedotti} da canali, e dalle conferve. PROPOSIZIONE I. N un canale orizzontale , che Tempre feguiti colla medefima lar* ghezza,Te gli fi creTca l’acqua, l’altezza dell’acqua accrefciuta, e quella non creTciuta in una fezione è nella medefima proporzione , che è in tutte le altre. Sia il canale AB, che abbia tutte le lezioni d’una larghezza mrdefima, e la Tua fuperficie fia F E, la quale per l’aggiunta di nuova acqua s’intenda elevarfi fino in G D : di:o, che l’altezza A F dell’acqua non accreTciuta all’altezza dell’acqua accreTciuta A C ntl-la Tezione A, ha la ftclìa proporzione, eh? l’altezza dell’acqua non crelciuta B E all’altezza d.'ll’accrefciuta B D nell’altra Tezione B. Conciolfiachè A B è canale orizzontale, Tar.\ la Tuperficie F E, pel Corollario i. Prop. i. Lib. 5., parallela al Tondo B A ; ma ancora la fuperficie C D per la fteiTa cauTa è equidiftante al Tondo A B : adunque le tre rette B A, E F, D C faranno parallele; ma fono ancora parallele A C, B D: adunque come F C ad A F, così D E ad E B, e componendo, come C A ad A F, così D B a B E, e invertendo, come A F a C A, così B E a B D ; il che ce. SCOLIO /. Se ad un canale orizzontale fia applicato un canale inclinato, v. gr. fe al canale A B orizzontale fi app'ichi B I inclinato, la parte di efib G B non fi confiderà come canale orizzontale, ma come m dio fra t’orizzontale, e l’inclinato; imperocché facendoli H principio del canale in*