XyX .. „ L’altrui refirtenza nè dà diritto d’intimar fi-lcnzio a veruno, nè fcema di forza quelle ragioni, che non iòlo ci dettano, e fòlletica-no a penlare altrimenti, ma vi ci determinano interamente. Io iòlo qui eiporrò la co-ià come io lènto, e iè i prelènti non m’accorderanno giù iti zi a, m’appellerò ai porte-ri, i quali iècondo il detto di Cremuzio Cor-do (a) danno a ciaicuno l’onor, che ei fi (?) r*. •, ctt. /in. menta. _ # ^ nnL lib Incomincerò da Archimede, eh’è il pri- ir-mo Autore inièrito nell’antica raccolta, e trala fciato nella nuova. Quefta tratta difìintallente del coriò dell’acque, ed in iipezie de’ fiumi, e torrenti, affine di conoicerne la forza , miiura, velocità, leggi, fenomeni, e trarne da tali cognizioni utilità, ed ufo. Nulla di ciò c’iniègna Archimede contento de’ primi elementi dell’Idrofìatica, cioè dell’equilibrio de’ iolidi co’ liquidi per ragione della loro fpecifìca gravità, e figura ; ciò, che punto non lega, nè dice bene col noftro iuggetto: e le qui doveile aver luogo Archimede, molto più converria darlo agli Autori, che hanno comporti Trattati interi d Idroftatica e più * perfetti, e più ampj. Tanto più che la maggior parte del fàggio idrortatico d’Archimede