Idrostatiche. 427 giormente la mia Propofizione, ora tocca a vai giudicare fe pollò ot. tenere il mio intento appretto gli uomini letterati, perchè a me pare di non aver tralafciata cos’alcuna, che potette etterc necettaria, benché avettì potuto inferirvi molte cofe di più, le quali ho tralafciato, perchè e (tendo di poca confiderazione , mi fono vergognato di proporle al vo-ttro gran talento. Vi feongiuro con tutto ciò. quinto fo, e potto, a fupplire colla vottra gran dottrina a quanto io ho mancato ; imperciocché non per altra caufa ho ftabilito di mandare a voi quefta Lettera, fe non perchè pailando per le vottre mani, la vottra erudizione le conciliaire maggiore (lima, come anche perchè non paja,che io faccia poco conto del mio dottiflìmo avvertano, che grandemente (limo . Contervatemi in vottra grazia, e procurate di mantenervi iano per utile, e decoro della Repubblica Letteraria. Bologna 24. Dicembre 1691. A V Q.q * s