4S* Lettere ni ritorti v’ha un’altra cagione, per cui la velocità è minore, cioè l’inflefllone, o fia piegatura. Io però mi maraviglio, ch'egli non abbia badato a farmi tal avvertimento, quando ei trattava del fifone Vurtem-bergefe negli Atti di Lipfia anno 1690. pag. ,225. ; imperciocché in tal pafiò applicò fenza veruno fcrupolo la velocità del tubo retto al curvo, come feci io. Dovea egli precedere col fuo efempio, e farmi conofce-re il merito del fuo avvertimento, avanti d’accufarmi, ch’io non ne avelli fatto verun cafo. Sono anch’io d’accordo col Mariotte, e col Papino, che le piegature de’ fifoni levano qualche parte della dovuta velocità. Ma aggiungo, che le fteffe piegature nè fempre, nè nel modo fieiTo producono l’iftefTò effetto. Imperciocché fe i tubi faranno maggiori, l’effetto farà minore; fe gracili, e fottili, farà maggiore. Anzi la differenza delle piegature in diverfo modo agirà, e modificherà la velocità: nè v’è differente ragione per la fcabrofità interna del fifone. Ma io dovea pre-fcindere da tutte quefte circoftanze, per poter determinare con una Propo-fizione generale qual foffe la velocità dell’acqua, che efce in virtù della natura fteffa della cofa. Che quello foffe il mio fentimento, fi moftra apertamente da ciò, che diflì trattando della quantità dell’acqua, ch’efce dal fifone alla pag. 434. Qttefla mifura dee taffurfì^ avendo preferiti, e in confiderazione gf impedimenti fecondo la varietà delle circoflanze ec. Che fe vogliamo ridurre a poca, o a niuna cofa gl’impedimenti, che derivano dalle piegature, dai contatti, dalle fcabrofità, baita l’immaginari} tubi d’una grande ampiezza rifpetto all’uno, e l’altro orifizio. In quefto modo la piegatura non riefee quafi di verun momento, e la fcabrofità rimane aifai lontana. A me balta d’aver ritrovate le leggi della natura, o, per dir meglio, delle forze operatrici. Altri cerchi la teoria delle refiitenze, per taffare, o calcolare la cofa con tutto il rigore. Ma l’acutiiTìmo Cenfore ci accenna gl’ impedimenti delle piegature . ; Imperciocché ci propone un fifone, che abbia quattro piegature eguali, cioè B, C, G, H, e pofeia aggiugne: Si fa, che un corpo mejfo in moto fecondo la direzione A B farà obbligato in B a piegare verfo C, e a fare coir antecedente direzione l'angolo C B D, e condotta