Adriatico. 147 più al porto di S. Margherita , non ottante che porti qualche porzione d’acqua di Livenza; laddove quello di Brondolo, per cui sboccano 1* acque di Bacchigliene, e di Brenta, volta il fuo corfo alquanto a fi-niflra verfo Greco. Mentre io flava ruminando colla fpeculazione effetti sì. maraviglioii di quell’ acque , vennemi in memoria d’ aver più volte letto e nell’opere di Criftofxo Sibbatino , che 100. anni fono fu Proto-Ingegnero di queft’Eccsll. Magiftrato, ed in altre memorie manuferitte di varj Autori , che quello mare Adriatico non folo, ma fecondo alcuni, tutto il Mediterraneo ha una perpetua correntìa circolare, con la quale circonda le rive tutte, in modo che partendo Tacque per efempio di Coifù, vengono verfo Venezia, corteggiando fempre T Albania , e la Dalmazia, e quindi circondando T Iftria, e fecondando quelle fpiagge del Friuli, e della Marca di Trevigi, giungono avanti i porti di Venezia, accanto a’ quali piegando verfo Garbino , fi voltano verfo Ravenna, da dove feguitano a feorrere lungo le Rive dello Stato Ecclefiaftico, e Regno di Napoli. Anzi arterifeono, che di là feguitino piegando il loro corfo intorno eflò Regno, e circondando l’altro lato d’Italia da Melfina a Napoli, e di quà a Livorno , e Genova, profeguendo a lungo le rive della Francia, e Spagna fino allo ilretto di Gibilterra, per lo qiale, al riferir ancora del Four-niero nella fua Idrografìa , efeono nell’ Oceano dalla parte d’Europa con moto affai veloce, nel mentre che dalla parte dell’Africa entrano dall’Oceano perpetuamente nel Mediterraneo altre acque, che feorrendo a lungo le Corte tutte di Barbaria, fi portano fino all’Egitto, di dove voltando lungo i lidi di Sori a , e cofteggianio pofeia l’Afìa minore, feguitano il loro circuito intorno all’ Arcipelago; fic^-hè di nuovo a Corfu fi portano, compiendo in tal nudo la loro intera circolazione, della quale può effere fiano partecipi eziandio il Mar N grò ,-e di Marmora; il che per ora non ricerco; ma di quello detto del Sabbatino, e di tanti a tri Pratici, ed OfTervatori non volli da principio tanto fidarmi, che io non volerti meglio fui fatto, e da’Pratici viventi certificarmene, almeno per quello tocca il nortro Adriatico, ben fapendo quanto fia difficile T accertarli intieramente dH rertant*; onde indrizzate le mie diligenze a quella fola parte, trovai in primo luo^o per detto di tutti i marinari, e piloti di K z que-