iz6 D la Misura aveffe acqua perenne affai più che il Reno; pure nel tempo che eglt vi.flette, alzò il Tuo letto ben cinque piedi, come fi è veduto fotto all’ inteftatura fatta dal Signor Cardinale Capponi al fuo nuovo alveo ; anzi il medefimo Sig. Cardinal Serra , che pur defiderava ,. che apparille quella fua operazione non effere Hata d’alcun pericolo, o danno, fu co-ftretto nelle piene di lui tagliarlo nella San Martina, perchè non rom-pelfe , e danneggiale la Città ; il qual pericolo temerei io più dal Reno, come da portator d’acqua, e di torbide affai più copiofo. Terzo mi dà gran faftidio nell’incertezza ddia riufeita del negozio-la grave fpefa, perchè non approvando io di rimetterla vicino alla fortezza per molti rifpetti, ed inviandolo dalla Torre del fondo alla bocca de’Mafi, vi vogliono otto, miglia d’argini doppj,, affai malagevoli a farfi, per effere il terreno coperto dall’ acque ma dalla bocca de’ Mail fino a Codigoro farebbe ancor di meftieri far nuovi fcavamentiaffinchè avvicinandofi 1’ acqua col roder poi le ripe, fi accomodaile un letto ba-ilevole pel fuo corpo, non effendo fufficiente a mio parere il profonda-mento fatto per Panaro, del quale,quando pur baftaiTe, pretenderebbero» i Ferrarefi d’effer rimborfati, e foddisfatti della fpefa. Quarto ha forza in me il vedere , che gli fteffi intereffati nellat remozìone di detto torrente , cioè i Bologneiì, non v’inclinano, e che tutta la Città di Ferrara , eziandio quei Cittadini, che da lui ricevono danno, al prefente l’abborrifeono. Quelli, o perchè venga difficultata loro da cotal operazione l’introduzione delfacqua del Po grande , o perchè veramente ne temano il pericolo; quelli^ o perchè conofcano non poter lungamente il Reno durare in quel luogo y o perchè dubitino, che ila troppo efpoilo a* taglj di coloro, che non vel defiderano; checché fi fia, avendo altri modi, a me pare doveri! tralafciare quello, che a chi ha bifogno,. che egli fi rimuova, è di minor foddisfazione, e che a chi contraddice è di maggior dif-piacere „ Finalmente io- onoro affaiiTìmO' il giudizio dei Sig. Cardinale Capponi, il quale avendo al naturale ingegno fuo, ed alla fua prudenza aggiunto uno iìudio, ed un’offervazione, ed unrefperienza particolare di quelle acque per ipazio di tre anni continui j iìimò non potere il Reno andar per / t