58 fcli avesse dalle mani levalo il tridente di Nettuno, nel secolo dceiinosc'to. Pensando d’avere messo in luce nel suddetto ragionamento, che non furono mandati consoli da Padova e che la carta,sulla quale i suddetti scrittori appoggiarono tale spedizione, -iu stata sci illa almeno un secolo, e più tosto molti doj o di quell'epoca, facciamo valore ai lettori in qual secolo, come e perchè nuovi consoli, dopo i romani, sieno per l'Italia ricomparsi; onde ti veda, che nel secolo quinto, tempo della fondazione e slahiliincnto ili Venezia, non («levano venire consoli ila Padova a fondale e reggere Hivoalto, |icrrhè non ve n’ crani». limando 1’ occidentale romano imperio, e la seguitata signoria di Odoacre, e |joì dei re Ostrogoti, ed il sopravvenuto domiuiodi Giustiniano edel pi imo Giuslino, orientali imperatori,cioè Gnoal cinquecento*»-sanlollo, epoca della invasione dei Longobardi, Italia non ride altri consoli, clic quelli sedenti in Homa od in Havenna, sue vicendevoli inetiopo'.i. K<1 i re longobardi posero, ad amministrare c ra|>presentarc le città, glischultliciss, all'ufliziodei quali Carlomagno, ili-strutto il loro regno nel scUecentoM’ltanlaquallro, sostituì gli teabini. K mentre questi continuavano a ciiiii|«>rre i consigli dei conti | er le città d'Italia, anche duiando i politici e guerreschi rivolgimenti |>er cinquantanni succedati alla sraduta,e poi t| enta stirpe di Carlo, il pi imo Ononc alemanno, sul cui capo era pa*«a'a da quella Franca Mirpe I’ imperiale corona, concrdetle, intorno I* anno nnvecento-evnnta, alle città italiane di avere quasi libera aiumioistratione. I.e quali allora, riGutati gli scabini, nome d’ oltre-