*>0 «• MM ......" aveva diretto senza esitazione la sua mitragliatrice contro le orde degli austriaci irrompenti, punta la sua rivoltella alla tempia del molle Salomone, lo persuade, immediatamente, lo obbliga a vestirsi in pochi minuti, e a dare disposizioni affinchè tutti gli autocarri disponibili partano subito per Ronchi. Come descrivere l’attesa dei rimasti presso le dirute case del villaggio ? Occorrerebbe il ritmo della più alta poesia. Nella serenità della notte brillavano vive le stelle : sembrava che il tremito dei mille astri del cielo accompagnasse il respiro di quei generosi che tacevano assorti. Tutte le anime, tutte le orecchie erano tese e vibranti, tutti gli occhi erano fìssi in fondo alla strada dove il bianco riflesso si perdeva nell'oscurità. E certo a quell'ora sorgeva da tutti i cuori, anche dei più rozzi e dei più semplici fanti, una ardente preghiera al Dio della Patria perchè tante angosce non fossero vane, perchè tante speranze non fossero troncate ; una preghiera che saliva direttamente, nel silenzio infinito, all' infinita immensità. Ed ecco, d'un tratto, giungere di lontano un rumore, prima fioco, poi più distinto ; è un rombo di un motore, è un sobbalzo di ruote.... Gli autocarri ! giungono gli autocarri ! Ansie, timori, preoccupazione dileguano e ì veicoli si colmano rapidamente di granatieri che lasciano ogni ingombro curandosi solo di portare il fucile e le cartucce.