3» religiose misticità. S'avvedeva che per satisfare a questi due bisogni era mestieri creare nuova metropoli •love il solo cristianesimo signoreggiasse senz'essere ila differente religione contrariato, e quindi liberamente recasse le forme e le massime della sua gerarchia ad ordinare ed assodare il nuovo reggimento politico che aveva nelle sue iole mani ristretto, facendo uccidere Licinio, dato tuo amico e cognato ed eguale nell'imperio delle orientali regioni, e che poi combattuto e vinto in campo, vivevasi privato ed inerme per convenzione in Tessalonica; e poscia mandando ad uccidere il fanciullo Licinio non d'altro reo che d'aver a>uto quel padre, e che trafitto fra le braccia della misera madre Costanza, morta d'angoscia, lasciollo u-nico signore del mondo romano. Costantino poscia, venuto a Roma nel Irecentovcntisei a celebrarvi fastosissimamente il ventesimo anno della sua porpora, ed a promulgare leggi più che innanzi persecutrici dell'antica religione ed esaltatrici della novella, vide la romana moltitudine per tale promulgazione cotanto sdegnata contro di sé da romperne a terra le statue. Ed egli abbandonando Roma che lo detestava rccossi a Bisanzio che, aggrandita a metro|oli, magnifici» di tanti e superbi edifizii da emulare quelli dell’odiata italiana città. Già si distende vasta piazza, s'aliano terme e portici sontuosi e palazzo imperiale. e nel circuito si apprendono sette colli ed un novello Campidoglio che giammai ebbe i trionfi dell'italico; e si costruiscono templi cristiani, ricchi e superbi dei doni de) fondatore. Il quale bandi che i maggiori possidenti di terre nella Traria e nell'Asia minore dovessero fabbricare case nella novella re-