355 tornili devenerit, quando de fìnibus amplius contendere ni-hil necesse est ; sed in sumina potius pace, et otio obsequi nonnisi aequa jubentibus et obteinperare imperantibus. Eteniin Patavini, grati» veneti senatus, per cenlumquinqua-gi 11 ta et aniplius annos, ex quo ercpti tandem sunt e ina-nibus tyrannorum, quibus per multa tempora saevierant eie. ( Ìbidem ). (18) Vivevasi intanto a Padova senza disturbi, non più applicati i Padovani, che in abbellire la città ed in conservare la libertà che dall'imperatore ( Ottone ) le era stata cosi decorosamente confermata, riconoscendo, come si è detto, per capo della loro repubblica due consoli che della prima nobiltà si creavano. Di questi principiando quest'anno (millecento) ne fa un lungo registro il Poi tenari (libro IV,cap. 6); ma perche si sa, come dicemmo per avanti, essere quello per lo più d’invenzione d’alcuni moderni del di lui tempo, non se ne trovando scritti nelle antiche memorie di Padova, che dell’anno i 174; *Ja quelli soli cominciando la seconda parte di questa Istoria, i loro nomi secondo gli anni descriveremo, e lasciereino tutti gli altri del Portenari, come parti di pura invenzione. ( Istoria di Padova di Sartorio Orsato ). (19) Governava in quel tempo, come primi magistrati della repubblica padovana, non già come consoli, sapendo aneli’ io che quel nome di dignità, trattane Roma, non era peranco stato posto in uso nelle città di Italia per rappresentare il loro primo magistrato, Galliano Fontana, Simeone Glacone, o dei Glaucoai, ed Antonio Calvo. Quali però ancorché chiamassi consoli, 11011 crederei di meritar riprensione, quando che Donato Giannotti nella sua Repubblica di Venezia fa dire a messerTrifon Gabriello : « La città nostra nei primi suoi tempi fu governata dai consoli ad imitazione,credo dei Padovani,quali alloraaveano simile amministrazione». Il che si può confermare con Pietro Giustiniano là dove disse : « più anni Venezia sotto consoli, quando con tribuni e maestri di soldati si resse variamente (a) ». (a) Hist. ili frenetici, lib. I.