i53 attese ad attuarla, essi nou godevano veramente della patria, perch’ erano privati dei socievoli benefizii e dei diritti di nascita.Magnificava il cattolico clero crescendone i privilegi! e decidendo, nelle controversie fra laici e cherici, che questi fossero sempre giusti, veraci ed innocenti. Gareggiando in digiunare ed in pregare cogli austeri monaci di quel tempo, intendeva con essi ad artillare, secondo scuola platonica, l’intelletto, per capire nelle lunghe veglie i varii e reconditi sensi del nuovo testamento: e per tale purificante preparazione credevasi arrivato a conoscere bene addentro in divinità; ed il fervore in tale studio ed in tali opere mcltevagli calda speranza d'avere finanche divine ispirazioni. La quale francheggiavalo a fare ricerche e proposte teologiche, che ridusse e pubblicò in un editto, col quale, soggettando teologici argomenti alla dialettica, sindacava e condannava una tripartita disposizione, eletta i tre capitoli, fatta dal quarto generale concilio di Calcedonia (4 i ); disposizione attenente ai dogmi definiti da questo concilio. E perchè il religioso scisma che ne venne, quantunque nato in Costantino|ioli, arrivò fino in Italia e presso alle isole veneziane, influendo a crescerne lo stato, è convenevole dire come papa Vigilio contendesse^ e poi s' acconciasse con questo imperatore. gionihu* coustituli sunt, dcnunciationcm, reperti fuerint contrarían! opinionera sedante«, ne expcctcnt, ut digni venia judicentur. Jubcrous cnim, ut homineshujusmodi, tanquaui conticti et aperti haeretici, juttae et iiloneac animadversión! Mibjiciantur, ec. ( Batoniuj, Ann. teel. ad an. 52" ).