348 « Anno a nativitate Christi CCCCXXI, in ultimo anno papae Innocentii primi..... Aponensis, Regno Patavien- sium feliciter et copiose fiorente, regentibus Rempublicam Galliano de Fontana, Simeone de Glauconibus et Antonio Calvo, dominis Consulibus, imperante Honorio cum Theo-dosio, filio Arcadii, decretimi est per Consules, et senatum Pataviensium ac delectos primores popularium, aedificaj i urbem circa Rivoaltum , et gentes circumstantium insula-rum congregari ibidem, ad habitandum potius terram u-nam, quam plures portuales habere, classem paratam tenere, exercere, et maria perlustrare; et si casus belloruin ac-cideret, ut hostium impotentia sociorum cogeret, habere re- fugium.....Nam Gothorum moltitudinem, et instantiam (loge jactanliam) verebantur et recordabantur, quod anno Christi CCCCXIIi, ipsi Gothi cum rege eorum Alarico ve« nerant in Italiani,et ipsam provinciam igne et ferro vaslatam reliquerant, et ad urbem processerunt, eain spoliantes etc. >» a Reliquum, subdit Fulgentius, legerenon potui. Aliquot scriptores hoc decrelum referunt in historiis suis etc. » Il Mittarelli, intitolando Varie notizie ec., il fascicolo del manoscritto (che andò in un colla Biblioteca poscia a’ nostri giorni disperso) dov’ era la menzione, od asserzione di decreto, perchè diede a tale menzione il nome di decreto, col quale essa non si dimostra, siccome abbiamo fatto vedere? Questo scritto del catalogo della Biblioteca di S. Michele per le molte espressioni differenti da quelle della riferita menzione, pei diversi nomi dei consoli, per 1’ errore, aggiunto agli altri della menzione, che nell’ anno quattro-centotredici Alarico era venuto ed aveva devastato Italia, ed avea preso Roma, mentre era morto nella fine del quat-trocentodieci, ci è dimostrato quale copia da Tomasellocavata da un’ altra carta diversa dalla già riferita menzione. La quale carta antica, ed in parte logorata al suo tempo, cioè intorno al milleseicento, era un’altra asserzione di decreto, per le stesse ragioni dimostranti tale 1’altra da noi prima rapportata, coi medesimi errori e con 1’ aggiun-