185 sarchia, e per conscguente l’altre imperiali provin-cie; e bisogna che pigliate 1’ uno o 1’ altro partito. Se permetterete che Liutprando se 1’ abbia, come potrete dagli assalti di lui difendere queste lagune? Non rimanete in dubbio; e certamente, negare facile soccorso a me, vostro amico, è volermi perduto. Rimesso per l’armi vostre nel mio seggio, avrete nell'esarchia assai utilità, e nei porti orientali maggiori franchigie; e l'imperatore con altri favori non tarderà a sdebitarsi di tanto beueGcio. Ravenna da parte di maie porge vittoria alla vostra valorosa armala; non vogliate dimostrare al mondo che abbandonate la causa del-l'imperio ». Da poi eli' ebbe così ¡>ai lamentalo, gli fu detto si ritirasse, secondo legge ; indi Orso richiese i padri di lor sentenza. E molli, rammentando 1' amicizia con re Ariperto secondo, e col regnante Liutprando vie più stretta, cui violare sarebbe pericoloso e turpe, la deliberazione era sospesa; e allora Orso tolse a dire: nudo, o padri, raccomandare l'osservanza della pubblica fede; se riputassi di romperla, esaudendo Paolo, sarei, più ch'altri premuroso di mantenerla. Vestilo della potestà che mi deste, vi esorto di attendere a tenere si in questo, che in altri negozii, fede e giustizia che a' grandi uomini convengonsi. O-ra ripensando all' inchiesta dell' esarca fra noi rifuggito, mi corrono alla mente due alleanze; l'antica, che abbiamo cogl' imperatori di Costantinopoli, la posteriore con re Liutprando, nella quale la prima è salva; ed in altre alleanze sempre abbiamo, come iu questa con Liutprando, riserbato l’interezza di quella cogli imperatori. Nè meraviglia; imperocché dall'alleanza loro procede quasi tutto 1' utile e la libertà del no-