a4a mudo ordinati statuti, molto più antichi, confusi ed o-scuri (a), abbiamo buona ragione di pensare che in più rimoti tempi fossero regolamenti e leggi, fra le quali certo saranno state quelle concernenti al commercio. Nè il detto del Valiero, che non erano allora causidici, contraddice a questo ragionamento; poiché è naturale che in quei tempi di più buona fede e di poca complicazione negli affari non sia stato,come a'di nostri, apposito ordine di causidici, e che in iscambi» le parti contendenti comparissero a dire le loro ragioni dinnanzi ai rispettivi tribuni, od al collegio loro, mi al detto senato, secondo importanza «Iella controversia E le parole di Valiero sono da riferirsi allo stato delle isole, durando il regno di Teodorico, e per tutto il sesto secolo; tempo, nel quale i Veneziani molto guadagnavano per traffichi e per noleggi. Nell'amica relazione dei Veneziani col governo di Costantinopoli per negozii e per difese reciproche, vediamo un segno della SJ »edita forma di giudizii circa il commercio. Poiché alcune parole di un rescritto minorativo di gravezzcsullemeroalanzie, cheessi ottennero da quel governo, ci fanno dedurre, che se le controversie loro che sorgevano in Costantinopoli, dovevano essere dal (a) Nota che in tempo di questo dose Giacomo Tiepo-loel fu conudo (cioè acconciato e messo in ordine) el statuto, e li ordeni de Venezia, a fo la quinta fìada, e fatto la eorrexion perchè prima le era alquanto »cure e scabrose ( Cronaca avuta dallo storico Fotcarini). Essendo conzada la leze in criminal, deliberò de coniarla etiam in civil. Similmente furono conzadi li statuti antichi con bella fornfa, che per avanti erano molto oscuri c confusi ( Cronaca ).