iag bari, da Radagasio condotti, potevano si bene collegarsi siccome consorti nel male, quelli |«r originaria povertà. questi per sciagura ; ma quei rimastivi, siccome pochi e senza notevole distinzione dalla storia ricordati, sarebbero caduti nell' abbiettezza degli originali j>er necessità c |>er imitazione. Nè sarebl>esi poi veduto quel fervore a coltivare altre isole e vantaggiarsene, secondo opportunità di suolo e di silo, ed a rendere tulli i luoghi provveditori di cibo, d’ albergo e di comodi rispettivi, e ad ampliarne il commercio; nè avrebbero i naturali colle fatiche guadagnato ; nè quelli, che periti erano, ari ebbero con l’arte dato alcun comodo ai ricchi. E tanto meno si può concepire che pastori, ortolani e mariuieri, senza arti e senza i-dee, e che i detti primi avvenlicci abbiano potuto salire a tante e grandi opere, quanto che altri abitatori d’altre piccole isole, prossime a questa ed a quella parte d’ Europa o d’Asia o d’America, rimasero sempre nel primo basso stato; e quelle sole esserne uscite, le quali da periti ed agiati uomini, condotti ila guerra o ■la interessata speculazione, furono levate a migliore e grande stalo. Dunque è mestieri tenere che, per l'invasione degli Unni siensi le isole ripopolale di tanta gente nobile ed agiata, da bisognare del tribunizio governo; e che altre e molte famiglie della stessa condizione vi sieno pure rifuggite, per le altre successive invasioni, in si grande numero, da formarvi una nazione che, pei motivi che diremo, mulo il governo per tribuni in quello per dogi, uscente il settimo secolo. Le idee di comodi e di utili arti, la reciprocazione di spese e di seivigi presenta al politico lo stato di una gente che. 6*