a38 nenie guerra i perdenti avebbero potuto farsene difesa, e quindi trarre i vincitori ad invaderle; prudenza, che in quel frangente salvolli finanche dalle minacce. Venuto in Italia 1' esercito di Giustiniano, da Belisario, e jwi da Nursete, capitanato, i Veneziani,siccome alleati, si tennero a parte di lui, e perciò curarono d'esscrgli, più che innanzi, gradili; a cui fare aiutarono, siccome più sopra dicemmo, quei due capitani con armato naviglio, onde furono guiderdonati di esenzioni e di privilegii nei traffichi, e di presti giu-dizii nelle controversie che sorgessero nei porli d’ O-riente, e di fondarvi e tenervi ampi magazzini di merci. E questi favori sono menzionati, siccome per antico ottenuti nella posteriore scritto, che gl'imperatori Basilio e Costantino diedero al doge Orseolo, nel novecentonovantuno (a). Sebbene il greco storico Ni-ccta Coniate, avverso ai Veneziani, non dira l'epoca dello stabilimento loro nei porti imperiali d’Oriente, tuttavia, combinando le parole del decreto colle sue, raffermanti tale stabilimento, riesce assai probabile, che già cominciasse nel tempo di cui scriviamo, cioè della guerra in Italia di Belisario e di Narsete contro gli Ostrogoti, o poco di poi. E fu buon consiglio dei Veneziani conservare tale alleanza; perchè se avessero ora all'uno ed oro all'altra, od a nessuna |>arte guer-reggiante, aderito, come sogliono fare i deboli, gl'impauriti o gli sconsigliali, non si avrebbero amicato nè l’una, nè l'altra, e sarebbero stati combattuti, e forse in parte od interamente sottomessi dalla vincitrice, siccome alloro poco potenti o sfidarla. (a) Antiqua* conmetudines, tecundum quod ab antiquo fuit coDiuetudn, etc.