*7® del trattar lo scorpione (5o), macchina militare, con molla arte costruita, c richiedente uomini sperimentati a dirigere la destrezza e la forza degli esecutori nella difficoltà del mobile suolo delle navi. E vedi la veneziana gioventù, sdegnosa di usare altri istromen-ti o modi che minore forza e fatica richiedessero, pendere dal cenno e dalla voce del doge ammaestratore. Di questo modo informò ed accese gli animi a non rimanersi conienti di fugare pirati, ma inseguirli senza posa nei tortuosi nascondigli, nelle fortificazioni c ne’porti loro, bruciare navigli, assalire mura e torri, predare per rappresaglia; fortissimi fatti, i quali facevano avvertiti e ricordevoli i nemici, dovessero lasciare in pace quegl' isolani nella loro libertà, che non si poteva oQoudere senza certezza di terribile punizione. I Veneziani, avanzati così nell'arte del marittimo e terrestre combattere, non ¡scadevano al paragone dei Greci, molto prima in essa periti; e, quali aiutatori loro, veleggiavano a combattere gli Arabi maomettani, comuni nemici per lo mare e conquistatori per terra fin anche di Spagna, e minacciami Fiancia e tutta Europa. Perchè, governando Orso doge, accadde in Costan-tinopoli un grandissimo fatto religioso che distesosi per Italia, vi originò guerra, mutazione politica e novella autorità temporale,che poscia alzossi a principato, onde vennero altre mutazioni, c s'informò differente stato politico in Italia; è convenevole di tale fatto ap-presentare in sustanza la storia ed il passaggio da O-ricnle in Italia nelle grandi conseguenze e colla guer-