45 dicendo Ioni, esiere Stilicone occulto pagano, e tali a-pertameute: Cariobaldo prefetto pretoriano della Galli» (discacciato dall' usurpatore Costantino), Limone pretoriano prefelto d'Italia, Salvi» conte dei domestici ( che ogguU direbbesi generale delle guardie imperiali) e Vincenzo generale della cavalleria, Petronio ministro delle largizioni, un altro Salvio questore. Ncmoro capo degli uffizi!, il ministro dei beni del trono ed altri ragguardevoli, dispose quei soldati ad essere assatsini. E ve li infervorò con molte parole di religiosa caldezza e con larghe promesse; e di fatto nell» mattina del dì seguente, dappoiché Onorio ebbe recitata la suggerita orazione militare, furono, ad un segnale dato da Olimpio, improvvisamente addosso • quei personaggi caduti truciilati (a) in mezzo alla solennità. E durando per tutta quella orrenda giornata saccheggia mento di case e crudele strazio e sterminio di pagani assai, l'imperatore, non sapendo della disposta carneficina, correva scompigliato e tremante lenza veste e diadema per le strade di Pavia. Ed Olimpio ipcili tolto il conte Eracliano non forte schiera di quei soblati in Bologna ad uccidere Stilicone; che, saputa la strage, convocò nel campo i (ioti ausiliarii per l'imminente pericolo di lé e di ewi ariani, tutti richiedenti d’ essere condotti contro il perfido Olimpio. Ma Stilicone, diffidando della riuscita, o non volendo muovere guerra civile, calmò quell' impeto, e ti ridusse in Ravenna nell' asilo di una chiesa cristiana. Il persecutore Eracliano. giurando al vescovo d'essere soltanto comandato di arre- («) Zombo, lib. V ; Orano, lib Vili.