8à sostenendo valorosamente lungo assetilo; ma la mancanza di vittuaglie lo strinse a capitolare, entrante l'anno qual trocen tono vanta tre. E Teodoriro allora disonorossi, rompendo la datagli fede d'essere ambidue, l'uno d'una parte, e l'altro d'altra, signori d'Italia; e si trasse il vitu(>erio di farlo uccidere co'suoi più fedeli, fra le fidanti letizie di amichevole convito,e Italia vide sul morto corpo di Odoacre levarsi il trono di Teodorico. Chi riguardasse alla filosofica storia delle genti, scorgerebbe che l'importanza di osservare Venezia, fondala e cresciuta da pescatori e da sopravvenuti, non di molto scade, paragonandola coll' importanza di osservare Roma, originata da pastori, da sbanditi e da sopravvenuti: Venezia presso l'Adriatico,e Roma presso il Mediterraneo, due m^ circondanti Italia. Poiché è grande la rassomiglianza di molti fatti di Roma mediterranea e di Venezia maritiima, lasciata la differenza dello slato; industria, avvedutezza, coraggio, sapienza, forza, e gloria dentro e fuori; Roma signora d' Italia, cent' anni prima dell'eia volgare, e Venezia signora di mari, d'isole e di marittimi regni, stante per alzarsi a raccogliere le dissentanee parti d* Italia, a tenerle con forte inano unite e subaltérnate, quattordici secoli dopo quell'epoca. Essa ch'avea avuto origine, quando quel vetusto grandissimo oliti zio per tante virtù alzalo alla cima dei sette colli, e poi pollanti vizii sbattuto e rotto, già disfacevasi in [tarli miserande fra Ionie italiane miserie. Dalle quali, chi a-vwso allora rivolto i nielli sguardi a quegl' isolani del quinto secolo, si sarebbe confortato scorgendoli culla di fortissimo popolo, che andava nutrendosi di coiag-