— 57 — le finestre, giù per le cappe dei camini, con miracoli di amore. Ogni volta, ripeteva : o Ricor-datevene, Fiume è italiana ». Gli assiderati si riscaldavano, gli affamati si sfamavano. Tutti erano consolati dalla generosità di un solo. Oggi tutti sono collegati a tradire e a punire la generosità di una sola. Quella fame, che fu sfamata dalla povertà eroica, oggi si drizza contro lei come un arnese iniquo di asservimento e di estorsione. • Edendi insatius amor * dice il latino di Roma. « Moriendi insaiiatus amor » dice il latino del Quarnaro dantesco. Ma, come nei giorni di Caporetto, morire non basta. Se morire è cessare di combattere, non si può morire. Per P Italia di quà dal mare i morti sono morti, l’ossame è ossame. Ce ne sono tutt’ora di insepolti nelPAlpe, a centinaia ; e sappiamo i nomi dei luoghi deserti. Le domande d'un tempo atroci possono essere iterate ; le visioni lugubri possono essere risollevate nella memoria. C’ è tuttora in quella foiba del Carso, di là dal Vallone del sangue, laggiù, verso Nova Villa, quello scheletro scoperto dalla frana, lavato dalla bufera, rimasto in piedi contro il terriccio rosso,