72 terraferma menatevi, per tema di Grimoaldo duca dei Friuli; e crebbe a grande città di quarantadue chiese, menzionate nel secolo decimoquinto dal cronista Marco Cornalo, siccome per la maggior parte lastricate a mosaico, come la chiesa di s. Marco. Torcello che sebbene non torreggiasse di mura slava munita da molte isoletle, che le facevan cerchio e corteggio, vantaggiale dal suo abbondante commercio, onde l'imperatore Costantino I’orGrogenito dicevala nell'ottavo secolo, magnimi emporium Torceìlanorum. Amoriann, pur essa godente di traffico, di molte industrie e di popolo. Malemauco, cinta da bello e fruttifero lido, e lungi da pericolo di barbari, nè per tanto bisognosa, come Grado ed Eraclea, d’essere da mura difesa, era qualche miglio lontana daU'odierno Malamocco, versoClu-gia, con [torlo vicino alle foci dell’Adige e del Po; vantaggiala d’ assai barche fluviali, e di navi per lo mare, trafficava con Ravenna, colle coste d'Italia e dell'illirico e con Costantinopoli. Rivoalto, primamente da meno della più parte delle isole, poi unita ad Olivolo, alle quali, cresciute da sopravvenuti di terraferma, s'aggiunse Luprio, contigua assodata palude, e poi le isole Gemine e Dorso-duro, vide meritamente anteporsi Eraclea e Malamocco, successive metropoli delle isole, e solíanlo riuscita ad essere tale per sede dell’assemblea, dei magistrati e del doge uel nono secolo, andò poi di più in più salendo a grandezza. Poco lungi vedovasi Popilia, oggidì Poveglia, da vicendevoli casi di politica, o di furioso mare, cresciuta, o diminuita.