"9 del loro sangue s[>arso contro i pirati; essere in somma di essa genie quella teria e quell'acqua, per ragione naturale e pubblica non contraddetta dagl'imperatori, conosciuta e rispettata da Odacre, da Teodorico e dai succeduti re. Padova, pegli alberghi ab aulico in Malamocco tenuti a traffico, da poi che fu distrutta, pretendere di conservare dopo tanto tempo ragione alcuna sopra le isole ? Poter essere questa ragione rimasta in Padova, dove più non erano né uomini, nè mura, nè magistrati, nè leggi, nè diritto alcuno? Non avere i Padovani maggioie motivo di querelarsi, perchè i Veneziani avessero munito di armati custodi le foci de' fiumi; non essere quelle foci le porte di loro lagune ? Essi munirle, come i Padovani munivano di custodi le porle di Padova. Se Veneziani armati le assalissero, quei custodi avere ragione di rispingei li ; ma non, se per pacifici negozii v'entrassero; parimenti essere sempre siati t Padovani, venuti pacifici alle lagune, ainicaiueulc accolti; che se armati, Collie alcune volle osarono, eil ora von ebbero venire, i Veneziani, come allora, sosterrebbero loro ragione. Essere stata vanissima la stessa richiesta ad O-doacre ed a Teodorico, perchè ingiustissima ; lelleia degl' im[>erat»ri e dei Veneziani testificare di quelli la bontà, e di quesli la leale perseverante osservanza. Avere Nancte buona sperienza dei Veneziani, nè dover misurare coi dali aiuti 1' animo loro; andasse a guerreggiare, e lui dovere in più ardui cimenti sperimentarli costanti alleali ed amici ». E N arsele rispose: « sembrargli grave il proposito ; dover girsene a combattete; ed esortare i due popoli a stare in pace e concordia ».