ioj tonovantatre al cinqueccntovenlilre, ci fanno tenere che sia stato pure tollerante dal quallrocenlottantanovc, in cui,quale capitano invase Italia, fino al quattroceu-tonovantatre, tempo, in cui guerreggiava controOdoa-cre, [lerchè in questo spazio, non essendo per anco re, ma soggetto alla dubbia fortuna degli eventi e delle armi, doveva essere tanto prudente, da non nimicarti gl’Italiani cattolici, minacciando e perseguitando i loro vescovi, mentre mirava a cingersi la fronte della corona d’Italia, Per lo quale argomento, non possiamo accordarci col cronista Andrea Dandolo, dicente che Teodorico nel quatlrocentottantanove minacciava assai i vescovi cattolici, onde Marcelliano, vescovo di Aquileia, si ritirasse (51 ) in Grado, dove tenne i suoi popolani illesi dall' arianesimo. Non disconveniamo |>erò, che Marcelliano e Marcellino per alcun tempo mutassero la residenza ila Aquileia a Grado, per trarsi dietro, e lungi dalle prediche dei preti ariani, la parte cattolica; ma, per le cose dette, non è credibile che quei due vescovi fossero minacciati e perseguitati