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   Poi la maggior Gingia sorgeva vicina alla minore, dove vedovasi il monastero di s. Michiele, ambidue formanti l'odierna Cliioggia.
   E non lungi leva vasi il castello Capo d’ Argine a terminare, in estremità opposta a quella dove s'alzava il castello di Grado, la marittima isolare provincia, dove il veleggiante vedeva moll'altre isole abitate, fra le quali Pelcstiina ed Albiola; e s'allegrava vedendole tutte accalorile in diversità di fatture, d'industrie e di trallichi a prosperare la |>atria fattasi colle lor mani.
   E questo novero ci presenta le lagune di Grado, di Caprule, di Aitino, di Hivoallo, di Malamocco e delle Clugie, la topografia e lo stalo delle quali, qua e là più
o	meno, si mutò [ier l'azione sommergente del mare,
0	(<er 1’oj era de’ fiumi carica di ripieni, o pei civili rivolgimenti; per lo che Albiola, e Costanziaco, e la già (aulente Eraclea più non sono; ed altre isole, e la popolosa Chioggia stanno; altre furono trasformate in penisole; o rimasero isole di poveri casolari come Ma-lamocco, Torcello e Mazorbo, soltanto per ricordare nomi, ai quali si collegano meste ricordanze, consolate dalla sola Venezia coi stupendi felicissimi sforzi dell'arte e della magnificenza.
   Sembra che eoo questi fuggitivi alle isole, dovesse pure venirvi alcun vescovo d' una o d' altra guastala città; e dicendoci il crouista Dandolo che Secondo, vescovo di Aquileia dal quattrocentocinquanluno al qualtrocentocinquantaquattro, vi rimase e mori (2»); od osservando le altre sue parole longa obsidione Jati-Katus, possiamo tenere che Secondo morisse, durante
1	assedio degli Lnni, e quindi prima dello sterminio.
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