Prati. 34. Ogni colono riceverà un'estensione di prato corrispondente al bestiame che ha e relativa al quantitativo disponibile. Sarà obbligo del colono di coltivare a prato artificiale un tratto di terreno che sarà destinato annualmente dall’agente, e fare nella primavera seguente il sovescio. Per il prato stabile i coloni di Trento pagheranno cor. 11 annue per staio d’affitto compresa la irrigazione, la caccia delle talpine e la macchina da falciare; le spese di falciatura stanno a carico dei coloni; per l’artificiale non pagheranno affitto. I coloni di Sarche divideranno il fieno del prato stabile per metà colla Mensa, la quale lo cederà al colono verso un prezzo da convenirsi. L’ultimo anno di locazione questo affitto sarà ridotto a metà, restando il secondo e terzo taglio a favore del nuovo colono. I prati saranno irrigati da appositi individui e la irrigazione diretta dall'agente. La falciatura sarà stabilita dall’agente, e quella dei prati alle Sarche sarà fatta mediante macchina per cura dell’amministrazione e le spese divise per metà fra i coloni e la Mensa. I pioppi esistenti nei prati serviranno per somministrare colle sfrondature foraggio e coi rami i pali per le viti. 11 sopravanzo sarà da consegnarsi all’amministrazione che accrediterà il colono della metà. Quelli deperiti saranno suppliti con nuovi impianti, e il fusto condotto alla Mensa. La concimazione dei prati tanto autunnali che annuali o permanenti a Trento sta a carico dei coloni; ma sarà diretta dall’amministrazione pel tempo e per la quantità di concime, e la stessa procurerà la compera addebitandone i singoli coloni. La concimazione dei prati stabili alle Sarche sarà sostenuta per metà dai coloni e metà dalla Mensa. 1 prati annuali saranno concimati a carico del colono. I canali per la irrigazione saranno spurgati ogni anno dal colono; i principali, dagli utenti in comunione; la Mensa provvedere alle riparazioni dei muri dei canali e le chiaviche che occorrono perla deviazione dell’acqua. Il materiale occorrente in sassi e sabbia sarà prestato dai coloni. Lo spurgo della vasca di deposito alle Sarche sta a carico dei coloni per abbonire i prati e i vigneti, e ogni anno si leverà la terra depositata a norma degli ordini che saranno impartiti, ed ogni colono è obbligato al trasporto gratuito di quella quantità di terra che sarà assegnata per abbonire il prato o il vigneto. Campagna. 35. La coltura della campagna è diretta dall’amministrazione che determinerà le seminagioni a granturco, frumento, orzo, segala, patate e prato artificiale, nonché la quantità e qualità di concime da impiegarsi. La mancanza di concime stallatico sarà supplita coll’artificiale, la spesa e condotta del quale staranno a carico metà della Mensa e metà del colono, e così pure la spesa e condotta di eventuale concime stallatico che venisse comperato per la campagna. 36. Il prodotto della campagna in grani e patate, fagiuoli ecc. sarà diviso per metà e condotto al magazzino a suo tempo. La Mensa provvederà per le Sarche una persona fidata per la guardia della campagna dalla metà di agosto sino a compiuto raccolto del granturco e sarà pagata per metà dai coloni e metà dalla Mensa. Steure, sovraimposte comunali, casatico stanno a carico della Mensa. Bachi. 37. 11 seme bachi sarà provveduto e incubato per cura della amministrazione della Mensa che assegnerà i bachi nati ad ogni colono. È proibito coltivare altro seme. La spesa per compera seme e incubazione sarà divisa per metà alla Mensa e metà al colono. Le spese di coltivazione stanno a carico del colono. La foglia che sopravanzasse ad un colono è proprietà della Mensa che può assegnarla ad altri o venderla; ma se ne mancasse, sarà provveduta a carico della stessa, restando al colono l’onere di sfondatura e la condotta. La coltivazione dei bachi e la raccolta dei bozzoli netti da scarto saranno dirette dalla amministrazione alle cui norme dovrà attenersi ogni colono. La vendita dei bozzoli sarà fatta dall’amministrazione e il ricavato diviso per metà, trattenendo a quelli di Sarche due corone per colono a favore del santese per le sue prestazioni. La seta ottenuta dallo scarto sarà divisa alla Mensa e a/4 al colono per compenso delle spese di filatura. Bestiame. 38. Ogni colono dovrà mantenere una quantità di bestiame corrispondente alla campagna; escludendo i cavalli, si raccomandano le vacche e l’allevamento, perchè questi costituiscono il benessere