34 Giulio III. 1550-1555. Libro I. Capitolo 1. liberale in dimostrarsi grazioso.1 Quello, per il quale vi fosse meno ragione di contento, era il partito della riforma. Esso non aveva potuto spuntarla con alcuno dei suoi candidati, non per mancanza di zelo, ma a causa dell’ingerenza dei principi : tuttavia uomini, che appartenevano all’indirizzo rigidamente ecclesiastico, disperavano tanto meno perchè dal concilio tridentino2 sapevano che 11 nuovo papa, sebbene non fosse uno dei loro, aveva tuttavia tale intelletto della situazione della Chiesa, che da lui potevasi sperare un avanzamento dei loro sforzi riformativi. 1. Vita precedente, carattere e inizio di governo di Giulio III. La famiglia dei Ciocchi del Monte3 traeva il cognome dalla sua sede originaria Monte San Savino, una cittadella nel territorio d’Arezzo, che giace magnificamente su un colle non lungi da Lu-cignano nell’incantevole valle di Chiana ed è nota come luogo di nascita del celebre scultore Andrea Sansovino. Là era stato avvocato di buona fama già il nonno di Giulio III, Fabiano.4 Nella cattedrale del luogo si vede oggi pure il bel monumento che il figlio Antonio, colui che più tardi fu cardinale, eresse al diletto padre morto nel 1498. Un secondo figlio di Fabiano, Vincenzo, s’era dedicato allo studio della giurisprudenza e fu avvocato concistoriale in Roma ed uno dei più stimati giuristi della città. Dal suo matrimonio con Cristofora Saracini da Siena nacquero due figlie, Lodovica e Iacopa, quella maritata con Roberto de’ Nobili, questa con Francia della Corgna, e tre figli, Giovan Maria, Baldovino e Costanzo. Giovan Maria del Monte era nato il 10 settembre 1487 a Roma nel rione di Parione, dove non lungi dal Palazzo Melimi sorgeva 1 * « In somma si vede una comune contentezza in tutti li cardinali, cosi dell’una come dell’altra fattione, e S. Stìl mostra una eguale buona voluntà verso tutti, essendo con ciascuno larghissimo di gratie... ». A. Serristori da Roma 12 febbraio 1550. A r eh i v i o di Staio in Firenze. 2 Cfr. Ehses, Corte. Trid. V, 780, n. 3)4. 3 Vedi R. Restorei.li, * Notizie delle famiglie di Monte, Borgognonio. Gui-dalotti e Sinwncelli (composte nel 1771), nell’A r c h i v i o comunale in Monte S. Savino. Cfr. Tesoroni 32 s. e Litta f. 16. 4 Per ciò che segue cfr. O. Panvinitts, De Iulii III vita ante pontificatimi, presso Merkle II, 146-s. ; Dandolo 353 ss. ; Litta f. 16, ove una riproduzione del monumento in Monte San Savino. Sull’arma di Giulio III (spendido esemplare a Todi : Alinari 5225) vedi Pasini Frassoni 36 s. e Orlandini in Riv. elei Collegio aràldico V, Roma 1907. La grande arma di Giulio III nella corte del Palazzo Pubblico di Viterbo coll’iscrizione : Iulio III P. M. c/ivitasj Viterb. erexit provinciam patrimonii gubernante Rodnlpko Pio card, de Carpo legato 1552, trovavasi nella Porta di 8. Luca demolita nel 1705, che fu abbellita sotto Giulio III (v. * Reformat. XLVII, 118 nellA r c h i v i o municipale di V i-t e r b o ). In luogo di Porta S. Luca fu costrutta l’odierna Porta Fiorentina.