444 Marcello II e Paolo IV. 1555-1559. Libro II. Capitolo 4 b. abusi nel campo della materia beneficiale.1 AlPultim’ora il documento venne sottoposto a un nuovo rifacimento e, avuta la sua definitiva forma ai 27 di novembre del 1557, venne immediatamente pubblicato.2 Già nel concistoro del 1° ottobre 1557 Paolo IV aveva annunziato ai cardinali la sua intenzione di formare, cavandola da loro, una commissione, la quale avesse da esaminare l’utilità delle riforme già prese e darsi pensiero, sotto la direzione personale del papa, di quanto ancora mancasse.3 Questo piano, che fece capolino la prima volta nell’agosto del 1556, arrivò in un concistoro del 3 dicembre 1557 all’attuazione in modo, che ai cardinali dell’inquisizione vennero trasferiti anche gli affari della riforma.4 Nel medesimo concistoro del 3 dicembre 1557 si condusse al termine l’abolizione dei regressi per i cardinali ; non era permesso più di un regresso. Contemporaneamente circa la provvisione dei vescovadi fu ordinato, che non avessero più luogo nello stesso concistoro proposte e nomine.5 Separando i due atti, Paolo IV voleva procurare tempo per l’indagine sui candidati. Egli al riguardo procedeva applicando esattissimamente le deliberazioni del concilio di Trento con tale coscienziosità, che nell’ottobre del 1558 erano sprovvisti niente meno che 58 vescovadi.c II papa, che aveva un concetto oltremodo alto della dignità episcopale,7 prese ripetutamente occasione per esortare anche i neoeletti pastori ad esercitare fedelmente l’officio ed a ricevere in breve gli ordini.8 Allora Hosio, l’esimio vescovo di Ermland, doveva venir chiamato 1 V. in App. n. 70 1'* Avviso del 13 novembre 1557. Biblioteca Vaticana. 2 II motuproprio contro, eos qui prò obtinendis beneficiis se ipsos prò alvi» supponunt vel annuas pensiones offerunt ani beneficia, impetrant prò aliis, ut ab eis aliquid consequanlur, vel prò se ipsis, ut aliis postea cum pensione resignent, nel Bull. VI, 528 s. Cfr. anche 1’* Avviso dell’11 dicembre 1557. Biblioteca V aticana. 3 Sul concistoro del 1° ottobre v. la * relazione di Navagero del 2 ottobre (Biblioteca di Corte in Vienna); cfr. 1’** Avviso del 2 ottobre 1557. Biblioteca Vaticana. 4 Ciò che acutamente congetturò I’Ancel (Concile 19), è reso certo dagli * Atta consist. del 3 dicembre 1557. Archivio concistoriale. 5 A da consist. presso Gulik-Edbel III 37 ; cfr. Btdl. VI, 530 s. ; Massa-keli.i 318 e la * lettera del cardinale Vitelli del 1° dicembre 1557 (Biblioteca Vaticana); v. App. n. 71-73. Il breve relativo ai regressi del 4 dicembre 1557 nella Biblioteca Casanatense., Editti I, 102. 6 V. le relazioni di Ces. Gonzaga presso Ancel, Concile 24, n. 6. Già in un * Avviso di Roma del 18 aprile 1556 si dice relativamente all’applicazione dei deliberati tridentini circa la provvisione dei vescovadi, che Paolo IV non faceva eccezione alcuna: * «Et in queste concessioni questo papa è il più scrupuloso di tutti i passati». Cod. Urb. 1038, p. 134. Biblioteca Vaticana. 7 Cfr. il colloquio di Paolo IV con Navagero nella * relazione di costui del 9 ottobre 1557. Cod 62-55 della Biblioteca di Corte in Vienna. V. anche sopra, p. 442. 8 Vedi Massarelli 319.