468 Marcello II e Paolo IV. 1555-1559. Libro II. Capitolo 4 d. d. A più riprese Paolo IV dimostrò quanto altamente apprezzasse gli Ordini antichi.1 Com’è comprensibile, dei nuovi Ordini sta-vangli più a cuore i Teatini, di cui subito nel primo anno del suo governo attuò il ritorno a Roma divisato da Marcello II, attribuendo loro la chiesa di S. Silvestro sul Quirinale, che, allora quasi del tutto ancor senza case, pareva adatto in modo particolare alla vita di claustrali rigorosi. I Domenicani, che curavano quella chiesa, furono trasferiti a S. Niccolò in Campo Marzo e la cura delle anime unita ai SS. Apostoli. Quattro eminenti membri dell’ Ordine dei Teatini, Giovanni Marinonio, Bernardino Scotti, Paolo Consiglieri e Giovanni Antonio da Prato, presero possesso della loro nuova casa il 17 novembre 1557. Il papa comperò un vasto giardino per il convento e meditava di ricostruire la chiesa, che doveva venire congiunta colla piazza dei SS. Apostoli mediante una grande scala, come alPAracoeli. I lavori erano appena cominciati, quando Paolo IV morì.2 In niun altro luogo il papa soggiornava tanto volontieri come al Quirinale presso i suoi Teatini. Anche nell’aprile 1559 voleva ritirarvisi per lungo tempo.3 Due volte egli onorò il convento tenendovi concistori. Paolo IV in persona assunse la direzione dell’ordine Teatino, di cui vennero confermati ed accresciuti i privilegi. Addì 23 dicembre 1555 egli sciolse P unione coi Somaschi, che non aveva fatto 1879, 577 s. ; Kirchenlemkon di Freiburg II2, 2060 s. ; Bâtjmer, Cesch. des Bre-viers 416. La prima ordinazione dagli Aeta consist. (Romae die sabbati 23 Ia-nuarii 1557 Congregati» generalis) presso Ratnalt» 1557, n. 2. La bolla del 6 gennaio 1558 renne deliberata in un concistoro del 7 gennaio (Massarelli 320) e pubblicata il 14 gennaio 1558. Gli * Aeta consist. notificano in precedenza: * « Primo introductus fuit doin. Guill. Sirleti [ms. dà “ Ciurletti”] protonotàrius, qui legit libellum quendam c-ontinentem multas auctoritates, quod divus Petrus fuit Romae et ibi martirium sustinuit » (Archivio concistoriale). Il papa parlò nel concistoro molto eloquentemente sulla dimora di San Pietro in Roma. V. * lettera del cardinale Vitelli da Roma 14 gennaio 1558 (Cod. Barb. lat. 5711, p. 59. Biblioteca V a t i c a n a ) ; v. anche Navagero presso Brown VI 3, 1143 e VAvviso pubblicato da Baumgarten in Ttóm. Quartalschrift XXV, 53 * s., ma attribuito per errore al 1556. - Ai Portoghesi Paolo IV permise il culto della loro regina Elisabetta morta terziaria di san Francesco (Castaldo 151). Quando al principio d’aprile corse voce che si fosse trovato a Camerino il corpo di san Venanzio, il papa disse di volervisi recare in persona per testimoniare la sua venerazione per quel santo. Così * riferisce B. Pia al cardinale E. Gonzaga da Roma 9 aprile 1558. Archivio Gonzaga in Mantova. 1 Cfr. Bull,. VI, 490 s. ; Bipoll-Bremond V, 41 ss., 44 s., 46 s. ; Bromato II, 276. 2 Vedi Silos I, 325 s. ; Castaldo 147 ; Ancel, Disgrâce 29. L’iscrizione a S. Silvestro presso Forcella IV, 42. 3 Cfr. sopra p. 463 e 1’* Avviso del 15 aprile 1559. Biblioteca Vaticana.