182 Giulio III. 1550-1555. Libro I. Capitolo 5 6. Alla politica di Carlo V la salita di Maria al trono aprì nuove, splendide aspettative. Il suo perpetuo emulo, il re francese, pareva fosse riuscito a riunire sul capo del figlio Francesco le corone di Scozia e di Francia ; Maria Stuart, erede del trono scozzese, veniva già educata alla corte francese quale sposa dell’erede del trono di Francia. Ora se all’imperatore veniva fatto di ammogliare il figlio Filippo colla regina d’Inghilterra, casa Habsburg col mezzo di un matrimonio aveva riconquistato una nuova corona e forse un nuovo regno, oltre che veniva oscurato lo splendido successo diplomatico del suo emulo francese. In questi piani del-l’imperatore era anche, in parte almeno, fondato il fatto, che egli desiderasse tener lontano daH’Inghilterra il legato pontificio. Pole era considerato avversario del matrimonio spagnuolo, e la riforma religiosa poteva provocare torbidi, venendone attraversati o .differiti i progetti della politica imperiale. Fin dal 14 agosto 1553 con dispacci autografi Carlo V dava l’incarico a Simone Renard suo inviato inglese -di avviare cautamente e passo passo il matrimonio di Maria con Filippo.1 Il compito di Renard venne sostanzialmente facilitato dal Courtenay, l’emulo più pericoloso di Filippo. Al giovane Earl mancava carattere e saldezza morale : mediante dissoluto godimento della vita in compagnia di donne di cattiva fama egli cercava di compensarsi delle privazioni dovute sostenere negli anni della sua prigionia, perdendo così sempre più ogni considerazione presso la regina ch’era di rigidi sentimenti. Già ai 20 di settembre Renard poteva notificare al suo signore che Maria aveva abbandonato definitivamente Courtenay. A questo punto l’imperatore fece dirle che alla parte di sposo regale un Drincipe straniero converrebbe meglio di Courtenay o Fole : lui personalmente essere in vero troppo vecchio per aspirare all’onore della sua mano; non potendo più farsi avanti come sposo, volere almeno fare la domanda per colui, che più aveva a cuore, per il figlio Filippo.2 Sebbene Filippo fosse più giovane di undici anni, la proposta fece tuttavia impressione in Maria. L’unione con un «principe così potente e cattolico » pareva che offrisse la necessaria garanzia di potere «ristabilire e rassodare la religione in Inghilterra » : solo per questo motivo poi, come fece sapere più tardi al Pole,3 e perchè voleva quietare il paese colla speranza d’un successore al treno, essa aveva deciso di maritarsi. Erasi appena divulgata l’intenzione della regina, che ecco su- 1 Lingabp 130. Per la storia del matrimonio spagnuolo di Maria efr. ora le minute indagini pubblicate recentemente da Constant in Rev. d’hist. diplom. XXVI, fase. 1 e 2. 2 Lingaed 131. 3 Brown V, ri. 882, p. 480.