104 Giulio III. 1550-1555. Libro I. Capitolo 3. visi cardinali spagnuoli.1 A letizia del partito francese nel marzo del 1553 si venne ad aspro contrasto tra il papa e il cardinale Juan Alvarez de Toledo. Questo dissidio fu bensì tolto di mezzo, ma ebbe come conseguenza il temporaneo allontanamento del cardinale dalla Curia.2 Frattanto la fortificazione di Roma era andata così avanti, che la città pareva assicurata tper tutti i casi ; spera-vasi di rendere Borgo assolutamente imprendibile entro due mesi. * Al principio del febbraio 1553 era corsa voce in Curia dell’imminenza dell’invio di due legati, i quali dovevano negoziare la pace fra l’imperatore e il re francese. Ma sulle prime ci si contentò della spedizione di corrieri ai nunzi, che risiedevano presso i sopradetti sovrani.4 Un mese dopo, allo scopo di eliminare pacificamente i torbidi di Siena, vennero mandati Onofrio Camaiani a Firenze e Federigo Fantuccio a Siena.5 In un concistoro del 3 aprile 1553 ebbe poi luogo la nomina di due cardinali legati, ch’era stata già ideata nell’estate e autunno dell’anno precedente.0 Dandino doveva recarsi dall’imperatore, Capodiferro da Enrico II. Fu loro dato l’incarico di dichiarare in nome del papa, che questi intendeva soddisfare unicamente ai suoi doveri come padre della cristianità e che non aveva alcun altro interesse nel procurare la pace da quello infuori del bene universale. Per tali ragioni offrivasi quale mediatore d’un componimento.7 Dandino lasciò l’eterna città il 14 aprile, Capodiferro due giorni dopo.8 1 V. la ** relazione cifrata di Serristori del 1° febbraio 1553. Archivio di Stato in Firenze. 2 Cfr. in proposito Masius, Briefe 121 e le * relazioni di Serristori dell’] 1, 13 e 21 marzo 1553. Archivio di Stato in Firenze. 3 V. la * lettera di Serristori del 4 gennaio 1553. Il medesimo agli 11 di gennaio riferisce : * « Qui si attende a fortificar Borgo con far bastioni e fossi, dove ci sono a lavorare da 400 guastatori », ed ai 14 di marzo egli scrive : * « Ogni, giorno il s. Camillo Orsino va crescendo il numero delli guastatori per la for-tifìcatione di Borgo, il qual vuole che in duoi mesi sia inespugnabile ». Secondo la * relazione di Serristori del 23 marzo il numero dei guastatori era di 700. Archivio di Stato in Firenze. 4 * Serristori il 1° e 6 febbraio 1553. Archivio di Stato in Firenze. 6 Sulle due missioni vedi Pieper 46. 11 * Memoriale per Camaiani anche in Cod. Ottob. 1888, p. 1, della Biblioteca Vaticana. La partenza di O. Camaiani ebbe luogo il 2 marzo (v. * lettera di Serristori del 2 marzo 1553. Archivio di Stato in Firenze). 1 * brevi a Siena, Termes e Cardinal Este relativi a Fantuccio hanno la data del 28 marzo 1553. Min. brev. t. 67, n. 231-233. Archivio segreto pontificio. 6 Vedi Raynald 1552, n. 44 ; cfr. Pieper 50. 7 Sull’invio dei due legati colle * relazioni di Serristori del 29 marzo, 3, 6 e 8 aprile 1553 (Archivio di Stato in F i r e n z e) e colla * lettera di Capi-lupi del 3aprile 1553 (Archivio Gonzaga in Mantova) vedi Raynald 1553, n. 18 ss. ; Firmanus 500 e specialmente Pieper 50 s., 161 s., 166 ss. Una rara stampa della Bulla jacultatum H. card. Imolensis (in data 3 aprile 1553), Lo-vanii 1553, alBritish Museum in Londra. 8 Vedi Firmanus 500 e * lettera di Serristori del 14 aprile 1553 (Archivio di Stato in Firenze). Cfr. Nonciat. de France I, 28 e Kupke in Quellen und Forschungen des preuss. histor. Instit. IV, 82 ss.