464 Marcello II e Paolo IY. 1555-1559. Libro II. Capitolo 4 c. dell’Ascensione lo si dovette portare alla Messa e tutti i presenti si spaventarono al suo cattivo aspetto. Il colore ferrigno del suo volto era diventato verdegiallo. Ei si spegne - giudica un contemporaneo - come un cero che brucia.1 Era cosa meravigliosa vedere come egli cercasse pur sempre di tenersi in piedi. Allorché ai 7 di maggio si mosse per la piazza di S. Pietro la processione solenne ordinata per la pace tra la Francia e la Spagna, il papa vi partecipò a piedi, ciò che portò un forte esaurimento delle sue forze.2 Ma a morire egli non pensava ancora giacché voleva attuare ancora di molte cose3 e in fatto precisamente allora emanò forti ordinanze contro il mal costume in Roma,4 che condussero al-l’imprigionamento d’un grande numero di prostitute.5 II 1° di giugno fu di nuovo inculcata la bolla contro tutti i monaci vaganti, che conteneva le prescrizioni più rigorose.0 PaoloIV lavorò alla riforma letteralmente sino alla sua fine. Al principio di luglio emanò un decreto di spiegazione dell’ ordinanza da ultimo ricordata7 e prese provvedimenti per la riforma dei conventi in Tortona.8 Alla fine del mese parlava di promulgare una bolla contro quei vescovi, che si proponevano di acquistare la residenza in Curia mediante rinunzia al loro vescovado.9 Anche un mese prima della morte Paolo IV emanò un rigoroso divieto che religiosi, i quali avessero ricevuto l’ordinazione episcopale, al loro ritorno in convento vi coprissero uffici e dignità. Con ciò dovevasi ovviare una volta per sempre alla caccia di ambiziosi ai posti ed a controversie scandalose spesso sorte.10 L’instancabile e versatile attività riformatrice che Paolo IV svolse durante il suo governo, era stata notificata con alta lode al principio di marzo del 1556 all’Hosio dal canonico ermlandese Sansone con Worein che trovavasi allora in Roma e non era affatto cieco circa le debolezze del papa. In modo sommamente 1 V. 1’* Avviso del 6 maggio 1559, loc. cit. 30b. 2 V. 1’* Avviso del 13 maggio 1559, loc. cit. 34. 3 V. 1’* Avviso del 6 maggio 1559, loc. cit. Nei banchetti per solennizzare l’elezione e l’incoronazione che, al solito, furono splendidi, il papa pregò i cardinali di pregare per la sua guarigione. * Avviso del 27 maggio, loc. cit. 441'. 4 V. 1’* Avviso del 20 maggio 1559, loc. cit. 36b. Il 22 aprile 1559 B. Pia riferiva da Boma : * « Mons. Ferrantino è inquisito di simonia contratta nella risegna del vescovado d’Amelia che egli ha havuto et mi par che ci sia ordine eli’ei sia posto in prigione». Archivio Gonzaga in Mantova. 6 Vedi CoGGriOLA, Capitolazione 144. 6 V. Editti I, 111. Biblioteca Casanatense in Boma. 7 V. la * lettera di G. A. Calegari a Commendone del 5 luglio 1559. Leti-di prine. t. 23, n. 2. Archivio segreto pontifi ciò. 8 Vedi Fontana 451 s. 9 V. gli * Avvisi del 22 e 29 luglio 1559, loc. cit. 62, 63; cfr. Santarem XIII, 61. 10 Vedi Uoheixi I, 763 ; Bull. VI, 565 s.