AGGIUNTE E CORREZIONI P. 188. Nel frattempo è uscito lo studio di Constant, Le eommencement de la resUmration catholique en Angleterre par Marie Tudor (1553) in Revue his-torique 1913, gennaio. P. 244, n. 1. Il prof. Hülsen crede che sotto i « Priapi » nella Villa Giulia vadano intesi gli innocenti erme-ritratti greci coi contrassegni sessuali (cf. Römische Mitteilungen 1901, 129) ed in proposito osserva: «Avviene oggi pure, che poi un giardiniere baggeo dia a bere ai forestieri delle sciocchezze su simili oggetti ». P. 251. Sul grande panorama di Roma il prof. Hülsen cortesemente mi comunica che egli ed Egger sono arrivati alla convinzione non essere esso un Lavoro di mano del Heemskerck, ma provenire da un artista neerlandese comtem-poraneo, il cui nome si spera di riuscire a trovare. « Questo artista », prosegue Hülsen, è rappresentato anche altrove nel secondo volume di Berlino ; così ad es. proviene da lui la veduta del Poro riprodotta nel mio Forum, p. 34, fig. 7; e la veduta della Piazza di S. Pietro riprodotta presso Egger, Römische Veduten tav. 19. Oltre alla maniera del disegno è decisiva la diversità della scrittura ; come provano i suoi pochi sicuri autografi nel primo volume, Heemskerck scrisse a Roma con un ductus affatto nordico, mentre i nomi aggiunti certo contemporaneamente dal disegnatore sul panorama s’avvicinano alla scrittura italiana. Eggeb vuole leggere tuttavia « 1536 » l’anno segnatovi, di che non sono del tutto persuaso ; ciò che però, se Heemskerck viene eliminato come autore, è di poca importanza ». P. 253. Per Roma avanti il periodo del Barocco è molto caratteristica nei panorami di Heemskerck la bassezza delle case. La cupola di S. Agostino, ad «s., che oggi quasi scompare nel quadro della città, nel panorama, come pure in parecchie vedute parziali (f. 16, vista da Villa Madama ; f. 58'\ panorama da Borgo), spicca alta su tutto il Campo Marzo ; così anche S. Omobono ai piedi del Campidoglio, che oggi a fatica viene scovato fra le molte case circostanti. P. 254, n. 2. Il prof. Hülsen ha richiamato la mia attenzione sul raro e poco noto rame di Hendrik van Cleve, Burgus Romae (nei suoi Ruinarum va,rii prospectus incisi da Teodoro Galle), che completa il Dosio rappresentando pure la maggior parte del lato meridionale della piazza fino a circa S. Gregorio in Cortina. P. 267, n. 5. Sulla Casa Sassi v. ora anche Hülsen-Egger I, 42 s. P. 271, n. 4. Su S. Maria della Torre cfr. anche Egger, Röm. Veduten tav. 69, 76, p. 38, 40. P. 279. Nel rione di S. Eustachio ricordava il Cardinal Wolsey un monumento la cui etimologia è poco nota : il « Pozzo delle Cornacchie », decorato da chi lo fece edificare colla sua arme, tre cornacchie. Particolari presso Brady, Anglo-Roman Papers, London 1890. P. 286, n. 3. Cfr. ora anche il pregevole articolo di Hülsen in Zeitschrift für Geschichte in der Architektur V, 1 s. Pastor, Storia dei Papi. VI. 43